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Capuano il Gladiatore: "La fine è vicina, ma io non lascerò mai questi ragazzi. Ci manca tutto, siamo soli, ma non molliamo"
02/03/2008 09:14
Eziolino Capuano è un uomo testardo, coriaceo, grintoso,
che non cede di un millimetro quando è convinto di qualcosa.A
Castellammare di Stabia sta vivendo una situazione drammatica: la
società è sull'orlo del baratro e potrebbe non arrivare nemmeno alla
fine del campionato. Lui, però, non ha alcuna intenzione di abbandonare
la nave.
Capuano, tira aria brutta dalle sua parti...
"E' un fatto
emblematico, sotto gli occhi di tutti. Non credo di commettere alcun
reato se affermo che siamo davvero messi male. Io sono venuto qui, pur
sapendo le condizioni, solamente per amore verso il popolo. La squadra
nel girone di ritorno ha fatto più punti di tutti, ma non c'è una
società e non sappiamo nemmeno come arriva a Lucca. Il proprietario non
si vede da cinque mesi, ci manca il quotidiano, abbiamo perfino
problemi per gli alloggi dei ragazzini, visto che la nostra è una
formazione imbottita di giovanissimi. La situazione è, letteralmente,
drammatica. Anche quello che c'era è stato tutto protestato".
Peccato, perché a Crotone avevate giocato una grande partita.
"Vero,
colpa quell'espulsione cretina di Magliocco, un giocatore che ci ha
dato la Salernitana. Si è fatto buttare fuori ingenuamente e noi
abbiamo perso la partita che avremmo potuto anche pareggiare. Però, la
settimana successiva, abbiamo battuto il Lanciano per tre a uno. Questo
vuol dire che nonostante la situazione drammatica la squadra c'è ed è
viva".
Come è andata l'assemblea dei soci?
"L'altra
sera l'assemblea che doveva nominare il nuovo amministratore è andata
praticamente deserta. Questo signor Cesarano ha deciso di far morire il
calcio a Castellammare di Stabia. Il presidente del collegio sindacale
ha fato sapere che domani, lunedì tre marzo, porterà i libri in
tribunale. Non so cosa accadrà, so solo che sarò qui fino alla fine,
anche a costo di andare in campo con i bambini e sicuro di retrocedere".
Verrà a Lucca con spirito di vendetta, visto quello che è accaduto l'anno scorso?
"L'anno
scorso, dopo tanti anni di Sud, avevo avuto una occasione importante
per confrontarmi con il Nord e in una piazza prestigiosa. E' andata
come è andata, posso capire che un allenatore con sei mesi di
squalifica non sia gradito e conveniente. Ci sono rimasto male, ma la
vita continua".
Cosa pensa della Lucchese?
"La Lucchese sta facendo un grandissimo campionato ed è allenato dal tecnico più forte della categoria".
Il presidente Fouzi Hadj ha avuto belle parole per lei.
"Ho
avuto modo di conoscere Hadj, una persona e una famiglia stupende. Ero
carico di entusiasmo, ma una squalifica impartitami in modo vigliacco
per aver violato una clausola compromissoria mi ha tagliato le gambe.
Io di Hadj ho un ricordo bellissimo, così come dei suoi collaboratori".
A Lucca, quindi, per vendere cara la pelle?
"Verremo
a Lucca per migliorare la nostra classifica. Siamo assetati di punti e
affronteremo i rossoneri con grande umiltà disputando una partita molto
tattica".
A.G.