Il Porta Elisa è ancora nella disponibilità della Lucchese Libertas. Niente incontro in Comune tra Bulleri e il dirigente Giannini. Si cerca una soluzione 'morbida', quindi, domani niente forza pubblica

29/08/2011 13:22

Quello che sta accadendo a proposito dello stadio Porta Elisa rispecchia, né più né meno, la situazione del calcio a Lucca: un caos pressoché totale determinato da un immobilismo che la dice lunga sull'interesse che esiste intorno al pallone in questa landa desolata. In Comune la dottoressa Antonella Giannini sta predisponendo, con il suo ufficio, le carte relative a una eventuale presa di possesso con la forza pubblica del Porta Elisa, ancora, materialmente, in possesso della Nice srl di Giuseppe Bulleri e di Montali, ossia di coloro che, con Luigi Gallo e la Valore spa di Valentini, hanno sancito la fine del calcio che conta a Lucca. Questa mattina Bulleri avrebbe dovuto incontrare il dirigente del Comune, ma l'incontro non c'è stato ed è stato rinviato, probabilmente, a domani. Intanto si cerca di evitare, a tutti i costi, una soluzione di forza e anche qui ci si domanda come mai il sindaco Favilla e il Comune siano così attenti a rispettare le forme quando, dall'altro lato, c'è una società piena zeppa di debiti, con decreti ingiuntivi da pagare e con una situazione economica a dir poco fallimentare.

I tifosi e non solo loro si domandano il perché di questo attendismo tenuto conto che, secondo alcune indiscrezioni, non sarebbero state pagate bollette per lo stadio né adempiuti altri obblighi da parte della Nice srl e della Cipriano Costruzioni che, ha detto più volte Giuliani, non ne vuole più sapere. Il manto erboso sarebbe in condizioni aufficientemente presentabili e sottoposto, regolarmente, a manutenzione, mancherebbe, par di capire, la vernice per dipingere le linee sul campo. Cosa farà, a questo punto, il vertice della FC Lucca 2011?

Nicola Giannecchini non è disposto a sedersi per condividere impegni con chi non ha mantenuto i suoi, a cominciare dai pagamenti. Noi riteniamo che una eventuale condivisione dello stadio sarebbe la goccia che farebbe precipitare la situazione e traboccare il vaso. Non esiste possibilità di accordo con chi ha affondato la LUCCHESE LIBERTAS 1905. Tuttavia la dirigenza della nuova società, De Luca compreso, presidente in carica, non ha ancora preso una posizione ufficiale. Noi, come la città intera, siamo qui ad aspettarla. Gli inciuci e l'appattumarsi tanto caro alle memorie italiche, non ci sono mai piaciuti.

Aldo Grandi