Stadio Porta Elisa: la Lucchese srl nella persona di Giuseppe Bulleri non ci sta a lasciare campo libero alla nuova società. "Noi - dice e chiede Bulleri - siamo in terza categoria e abbiamo bisogno di locali e attrezzature"

27/08/2011 15:42

La Lucchese Libertas 1905 nella persona del suo amministratore Giuseppe Bulleri ha inviato, poche ore fa, al dirigente del settore sport Antonella Giannini, la seguente lettera:

A seguito della Vs. del 26 c.m. e a quanto intercorso per via epistolare e verbale, comunichiamo:

1. la ns. Società ha dichiarato sin dal primo momento la disponibilità a mettere a disposizione dell'Amministrazione gli Impianti Sportivi avuti in gestione, previo accordi che avessero tenuto in considerazione le reciproche esigenze;

2. la delibera di revoca fattaci pervenire in uno con la Vs. su menzionata del 26. c.m., era motivata anche dal fatto che la ns. Società non fosse ancora stata iscritta ad alcun campionato, mentre così non è;

3. che nel contempo la ns. Società è stata iscritta al Campionato FIGC LND di terza categoria, si trova quindi nell'esigenza di disporre di impianti;

4. che all'interno dei locali dello Stadio Porta Elisa sono state impiantate strutture e attrezzature di ns. proprietà (palestra - utilizzata da più discipline sportive, sistema di lavanderia con impianti di lavatrici industriali, armadi e arredi, mezzi e automezzi per il trasporto di persone e la manutenzione del manto erboso, oltre ai corredi per gli atleti).Materiali e attrezzature in perfetto stato di efficienza e conservazione che

in una ipotesi di condivisione con altre realtà sportive potrebbero essere lasciate in loco per un uso comune con abbattimento dei costi (soluzione condivisa anche dal Sindaco);

5. che è nei programmi della ns. Società, una volta sistemata l'assetto calcistico anche per quanto riguarda la logistica, di dare vita ad una serie di iniziative sia in ambito sportivo che ambientale;Alla luce di quanto sopra ribadiamo la ns. disponibilità alla consegna degli Imp

ianti, sottolineando però la ns. esigenza a potere disporre di attrezzature adeguate per lo svolgimento delle ns. attività e di locali per salvaguardare il valore e l'efficienza delle ns. attrezzature.

Confidiamo in una condivisa soluzione di quanto sopra, con il fermo principio di non volere assolutamente creare situazioni di pericolo o problemi di ordine pubblico, non mancando però di sottolineare la mancanza di legittimità degli atti a noi notificati che potrebbero essere causa di danni economici e di immagine per la ns. Società.

Restiamo a Vs. disposizione per concordare i tempi e le modalità per gli adempimenti necessari.