Braglia: "Lasciamo perdere i calcoli e pensiamo a fare bene noi. Domenica ci attende una gara estremamente difficile"

04/03/2008 16:03

Piero Braglia, alla ripresa dei lavori, ha già in testa, e parecchio, la prossima avversaria dei rossoneri; quella Juve Stabia in mezzo alle tempeste societarie, ma che sul campo sta cogliendo risultati insperati e confortanti. "E' uno squadra tosta - esordisce il tecnico maremmano - come il suo allenatore che la sta guidando molto bene. Sanno stare bene in campo e a gennaio si sono rinforzati. Per noi saranno un ostacolo estremamente difficile da superare. Guai a prenderla sottogamba o pensare che i tre punti ci spettino per diritto. I loro problemi societari? Credo che alla fine una soluzione la troveranno". Della classifica e delle partite che affrontano le altre pretendenti alla promozione Braglia non vuol nemmeno sentire parlare:"Domenica è una occasione per agguantare un bel niente! Guardo solo a casa mia, delle altre gare non mi interessa nulla. Pensiamo a noi, e non a fare i conti sugli altri, pensiamo solo ed esclusivamente a disputare una grande partita. E' lì la chiave di tutto. A vedere cosa faranno gli altri siamo sempre a tempo dopo. Il resto non conta, credetemi".

Sulla sosta appena terminata Braglia allarga le mani, per vedere se avrà fatto bene o male ci vorrebbe la sfera di cristallo:"Si è cercato di fare un buon lavoro. Ma dopo le soste non si sa mai cosa si trova. Di certo, abbiamo evitato di calcare la mano con i carichi di lavoro e quindi la condizione generale dovrebbe essere la solita; insomma, siamo ragionevolmente convinti che non ci saranno sorprese".

Ultima battuta sul ricorso contro la squalifica. La lettura dei referti del commissario di gara e della procura federale sembra avallare l'ipotesi di uno scambio di persona. In essi si parlerebbe di un Braglia sceso alla rete divisoria per impartire disposizioni. Cosa non accaduta, e lo diciamo da testimoni oculari che hanno potuto osservare la immobilità del tecnico durante la gara. E forse persino impossibile da accadere in generale, visto lo spessore del vetro antisfondamento che a Gallipoli impedisce di comunicare anche a persone che sono di fronte una all'altra ma divise dal vetro. Lui, Braglia, taglia corto: "Alla discussione che si terrà venerdì a Roma davanti alla procura federale non andrò, andrà qualcun altro al posto mio. Io ho inviato una memoria e le testimonianze di molte persone che hanno visto perfettamente dove ero e cosa ho fatto". Punto. Ora c'è la Juve Stabia.

Fabrizio Vincenti