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Giannecchini senza peli sulla lingua: "Il marchio Lucchese Libertas 1905? Se si tratta di prenderlo da un fallimento, allora ci proveremo, ma di trattare con questa societā che lo possiede, nemmeno a parlarne"
13/10/2011 16:07
Certe volte si ha, quasi, la sensazione che Nicola Giannecchini, futuro presidente di Fc Lucca, quantomeno nella sostanza delle cose, parli poco per timidezza e che, per estrapolargli qualche dichiarazione ci sia bisogno di un intervento... chirurgico. Questo, però, solo per coloro che non lo conoscono bene, perché, in realtà, il suo apparente distacco altro non è che un modo per prendere tempo e riflettere, sia pure solo per pochi secondi, prima di parlare. Le parole, lo sappiamo, sono pietre, quindi, meglio centellinarle per evitare di fare danni.
Giannecchini, domenica era in quel bel campo a S. Giuliano?
Ovvio, non manco di certo. Una partita dove, me lo lasci dire, si è ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo.
Ne ha saltata qualcuna, di gara?
Una sola, ma per motivi personali, a Montemurlo.
Domenica prossima derby con la Fortis.
E io, ovviamente, ci sarò. E' una sfida importante, ma sono ottimista.
Sentiamo parlare di questo progetto triennale, ma che roba è?
E' un progetto che si sta definendo anzi, che è già definito. Un progetto per il quale servono e vogliamo idee chiare. Stiamo solo cercando il modo corretto per farlo uscire. C'è chi vorrebbe che noi ci lanciassimo in chissà quali annunci o proclami e, noi, invece, vogliamo procedere per gradi. E' vero, si gioca per vincere, ma noi contiamo di avere, l'anno venturo, una società sempre più forte, un settore giovanile ricostruito e importante, una squadra che vince. Se tutti questi ingredienti ci saranno, ben vengano le categorie superiori, ma servono pazienza e calma".
Fc Lucca: un marchio destinato a rimanere?
Diciamo che vogliamo che il nostro marchio, qualunque sia e qualunque dovesse essere, diventi un marchio d'appeal, di cui la gente sia orgogliosa e che dia motivazioni a una squadra.
Le piacerebbe il marchio Lucchese Libertas 1905?
Le dico subito che se si tratterà di recuperarlo da un fallimento, allora ben venga, ma di mettermi asedere per trattarne l'acquisto con la società attuale che lo possiede, nemmeno a parlarne".
Aldo Grandi