Nicola De Luca: "Sono entrato in questa avventura per passione, la prima partita l'ho vista a due anni, papà giocava nella Lucchese"

18/10/2011 09:21

Anni quarantuno, professione imprenditore, attualmente presidente del sodalizio sportivo FC Lucca che milita nel campionato di Eccellenza. Tipo riservato, che poco ama la luce dei riflettori e vi si sottopone solo, quando non se ne può fare proprio a meno. Come in questa occasione, appunto.

Presidente perché è entrato in questa avventura?

Per la passione che ho, da sempre, per il calcio e per i colori rossoneri. Sin da piccolo sono andato a vedere le gare. Mio padre giocava, tra l'altro, nella Lucchese.

Ruolo?

Difensore. Mi portò mia madre a vedere la partita. Avevo due anni, era un Lucchese-Spezia che finì 2 a 0 per la squadra rossonera. Da allora, non ho più smesso di andare allo stadio.

Il padre di Nicola è Antonio De Luca, classe 1946, alla Lucchese nel campionato di C1 1971-72, 36 presenze e 0 gol. Ha giocato anche in serie B per la casertana negli anni Sessanta.

Quindi il doppio... fallimento di questi anni l'ha segnata parecchio. Che cosa ha provato?

Credo di aver provato quello che hanno provato tutti. Tanta amarezza. Si può anche sparire dal calcio, ma ci sono modi e maniere. Poi, quando scompare la squadra della tua città...

Siete coscienti, lei e i suoi compagni di avventura Giannecchini, Micheloni e Gonzadi, che ci sarà da spendere se salirete di categoria?

Siamo coscienti, ma anche fiduciosi. Ottimisti diciamo. Si è creato un bell'entusiasmo intorno a questa nuova Lucchese, scusate ma io continuo a chiamarla così.

Se le avessero detto a inizio stagione che, dopo otto gare, sareste stati primi in classifica ci avrebbe creduto?

Sperato sì, creduto un po' meno. All'inizio, davvero non pensavo che, in otto gare, si potessero collezionare sette vittorie e un pareggio. Speriamo di continuare anche se sarà arduo vincerle tutte.

Quindi non è pentito di essersi tuffato in questa storia?

Pentito? No, anzi, semmai sono contento.

Che cosa le ha portato di negativo e di positivo questa esperienza?

Di negativo niente, di positivo, forse, più visibilità, ma io sono uno che ne farebbe volentieri anche a meno.

La partita più bella?

Quella di Porcari contro il Ghivizzano.

La più brutta?

A San Giuliano Terme contro l'Urbino Taccola.

Al. Gra.