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Porta Elisa: stadio a norma, ma con capienza ridotta
22/08/2007 13:32
Porta Elisa con 7400 posti, per tornare a fine stagione alla
reale capienza di 11.568, ma solo una volta ultimata l'istallazione dei
tornelli. E' questa la notizia più importante emersa durante la
conferenza stampa di presentazione delle norme di sicurezza che saranno
in vigore allo stadio per la stagione calcistica che è ormai alle porte.
Alla
presenza dell'Assessore allo sport del comune di Lucca Lido Moschini,
del dirigente della Digos Gabriele Gargiulo e di Enrico Luchi,
responsabile della Lucchese per la sicurezza, è stato fatto il punto
sulle normative che consentiranno l'accesso e l'utilizzo del Porta
Elisa.
Molte le conferme, peraltro inevitabili visto il dispositivo
di legge entrato in vigore lo scorso anno a seguito dei fatti di
Catania, alcune le novità che attenderanno i tifosi lucchesi nella
partite casalinghe.
Partendo da queste ultime, di particolare
importanza è il ricorso, da parte della Lucchese, a ben sessanta
stewards, in larga parte diversi da quelli degli scorsi anni, ma,
soprattutto, adeguatamente preparati al contatto con il pubblico grazie
ad un apposito corso. Gli stewards, che saranno dotati di una giacca di
colore giallo mentre per i responsabili sarà di colore arancione,
avranno metal detector che consentiranno di rilevare la presenza di
oggetti pericolosi. Oltre agli stewards, che una volta terminati i
controlli saranno reperibili all'intero dell'impianto, la Lucchese
potrà contare anche una squadra di addetti alla pubblica utilità che
svolgerà servizio, invece, esclusivamente all'interno dello stadio. Il
personale di polizia e carabinieri, sarà naturalmente presente nello
stadio, ma sgravato di alcuni compiti, come prevede il decreto Pisanu e
la legge 41 del 4 aprile 2007.
Confermato che, come in passato,
saranno cinque i varchi di accesso allo stadio: via dello Stadio,
all'altezza della circonvallazione, per la curva ovest; via Lunardi per
la tribuna (solo da questa strada e non dalla circonvallazione,
quindi); via Grandi e via Gramsci per la gradinata; via Barbantini per
la curva est. In via Barbantini saranno montate delle barriere di due
metri e mezzo, rimovibili a fine gara, al posto delle usuali transenne,
proprio per garantire una maggiore sicurezza all'afflusso dei tifosi
ospiti.
Soddisfazione per la scelta della Lucchese e del Comune di
dotarsi di servizi di avanguardia e in linea con le disposizioni di
legge è stata espressa dal dirigente della Digos Gabriele Gargiulo che
ha ribadito come questo campionato si presenti "particolarmente gravoso
per la presenza nel girone di tifoserie notoriamente turbolente e,
peraltro, mai testate nei confronti dei tifosi rossoneri negli ultimi
campionati. Stiamo facendo di tutto per riportare tranquillità e
famiglie allo stadio: per arrivare a questo c'è bisogno delle misure
previste dalla legge che, se nell'immediato possono costituire un
piccolo problema per i tifosi, nel medio periodo saranno la chiave di
volta perché lo stadio torni ad essere un punto di aggregazione e di
festa. Contiamo sulla collaborazione di tutti,
noi garantiremo rigore accompagnato da buon senso."
Capitolo striscioni:
sarà possibile richiedere una autorizzazione anche annuale alla
Lucchese, che provvederà a chiedere il nulla osta agli organi di
polizia. Possibile far ammettere striscioni per singole gare, ma con
una domanda che dovrà pervenire almeno sette gironi prima della gara.
Naturalmente esclusi tutti quelli incitanti all'odio e alla
violenza.Capitolo bandiere: saranno ammesse tutte quelle con un asta
flessibile di plastica non superiore al metro e mezzo di lunghezza,
purché aventi a che fare con i colori sociali della propria squadra o
incitanti la stessa. Salvi anche i "due aste" che per anni hanno dato
la possibilità ai tifosi di dar sfogo alla propria fantasia. Anch'essi,
purchè in linea con le indicazioni di cui sopra, potranno accedere allo
stadio.
Sulla capienza dello stadio è intervenuto Enrico
Luchi, per ribadire come la Lucchese, già dalla prossima settimana e in
collaborazione con il Comune, presenterà in Prefettura il progetto per
l'installazione di sedici tornelli che consentiranno di riportare la
capienza al suo limite reale, ovvero 11568, entro la prossima estate.
Senza i tornelli le disposizioni di legge non tollerano eccezioni:
capienza massima a 7400 e un anno massimo di tempo per predisporre i
tornelli stessi. " Per la serie C non ci saranno eccezioni come in
passato" -ha spiegato Luchi- " basti pensare che alcune partite, ad
esempio a Prato, saranno a porte chiuse persino in coppa Italia dove
gli spettatori sarebbero poche decine. La nostra linea è chiara:
massimo impegno per essere all'avanguardia sulla sicurezza e per essere
pronti ad impegni in categorie diverse. Ai tifosi chiediamo
collaborazione per gli sforzi, anche economici che stiamo sostenendo ne
loro interesse e, soprattutto, di riuscire ad abituarsi ad arrivare un
po' prima allo stadio per contenere i disagi." Disagi che, ci
auguriamo, verranno contenuti anche con il buon senso degli stewards,
visto che, per esempio, coloro che vorranno accompagnare i propri
bambini sotto i quattordici anni allo stadio dovranno ritirare un
biglietto omaggio entro le 20 del sabato, ma, se abbonati, non potranno
avere la garanzia di un posto vicino per i propri figli. Non sarebbe
stato più semplice, ci chiediamo, garantire un abbonamento gratuito da
ritirare ad inizio campionato con la sicurezza del posto accanto?
Totale
collaborazione, comunque, arriva anche dal Comune che, per bocca
dell'assessore allo sport Moschini ha garantito "il massimo impegno e
totale disponibilità verso la Lucchese e il suo presidente. Ci sta
molto a cuore ogni cosa che riguarda i colori rossoneri."
A
seguito della riduzione della capienza questi sono i numeri degli
spettatori per settore: curva est 1300 posti, curva ovest 2500,
gradinata 2100, tribuna laterale 1180, tribuna numerata 182 posti,
tribuna autorità 82 posti. E tali resteranno, salvo deroghe del
Prefetto, sino all'installazione dei tornelli.
FV