L'imperativo categorico di Bruno Russo: "Voglio sempre una squadra di avvelenati e che vinca"

27/11/2011 17:22

Bruno Russo ha guardato, come spesso gli capita, la gara dalla tribuna stampa. In mano un foglio con il suo prossimo appuntamento professionale: martedìm una gara di una rappresentativa regionale di giovanissimi. Ormai si guarda al futuro, che è dietro l'angolo, soprattutto per quanto riguarda il settore giovanile che dev'essere rifondato ex novo dopo l'uragano estivo: "Bella gara, oltretutto non abbiamo subìto gol e evitato le solite partenze al rallentatore. Del resto oggi era prevedibile che l'attenzione fosse massima sin dal fischio d'inizio. Campionato finito, ormai? Ormai che? Non dobbiamo forse più giocare? Stiamo calmi, manca tanto alla fine e l'unica cosa che conta è girare subito pagina e pensare alla gara di coppa contro la Massese di mercoledì e poi, dopo, a Castefiorentino. Io voglio una squadra che provi a vincere sempre e, soprattutto, che sia sempre avvelenata. Fatemi fare i complimenti anche al pubblico che oggi ha riassaporato qualcosa del suo passato. Francesconi? Determinante anche oggi: peccato davvero abbia 41 anni anche se non li dimostra minimamente".

Fabrizio Vincenti