Allo stadio acqua calda insufficiente e terreno di gioco seminato con del terriccio che ha causato abrasioni e piaghe ai giocatori durante la partita

09/03/2008 20:04

Il Porta Elisa piange e, con lui, anche i giocatori rossoneri che, ad esempio già alla fine del primo tempo della gara con la Juve Stabia, avevano le cosce con numerose abrasioni al punto da aver problemi ad indossare i pantaloncini. Colpa, a quanto pare, della sostanza utilizzata per seminare il terreno di gioco a metà settimana: brecciolino o sabbia vulcanica? Di qualunque cosa si trattasse l'unico risultato prodotto è stato il dolore causato dalle piaghe di svariati calciatori. Come se non bastasse, inoltre, durante la settimana gli spogliatoi fanno acqua da tutte le parti. In che senso? Semplice. L'acqua calda c'è e non c'è, va a tratti e la responsabilità sarebbe da addebitarsi agli impianti che necessiterebbero di lavori che nessuno, a quanto sembra, vuole o intende fare. Gli addetti ai lavori protestano in silenzio, ma chiedono di poter fare la doccia calda come succede un po' ovunque. Almeno d'inverno.

Gazzetta Lucchese