Lucchese Libertas 1905: il giudice respinge l'istanza di fallimento presentata da Paolinelli e trasmette gli atti alla procura

03/12/2011 22:36

Colpo di scena in via Galli Tassi, al primo piano del tribunale dove si trovano gli uffici della sezione fallimentare. Questa mattina il giudice incaricato di decidere sull'istanza di fallimento della Lucchese Libertas 1905 presentata dal commercialista Marco Paolinelli, ha respinto l'istanza medesima. Una decisione destinata a suscitare inevitabili polemiche. Il dottor Paolinelli, uomo e consulente di fiducia della Cipriano Costruzioni srl socio di minoranza del sodalizio rossonero, aveva chiesto il fallimento della Lucchese di Valentini, Giuliani e Nice srl per una somma non percepita di circa 60 mila euro. In proposito aveva consegnato al giudice, tramite il proprio avvocato, una documentazione apposita. Sul fronte opposto, però, i legali della Lucchese Libertas 1905 avevano contestato la legittimità della pretesa e, a loro volta, avevano fornito documenti a sostegno della propria posizione. Oggi, il giudice Lucente ha deciso per la respinta dell'istanza, ma, poiché avrebbe riscontrato un effettivo stato di insolvenza nella conduzione della società calcistica di viale Michele Rosi, ha optato per il trasferimento degli atti alla procura della Repubblica affinché indaghi se esistono dei presupposti penali per procedere contro gli eventuali responsabili. Un'agonia, quindi, prolungata nel tempo che, adesso, fuoriesce dalla fattispecie civile per entrare, presumibilmente, in quella penale, fino ad oggi sospesa anche a seguito dell'inchiesta dei carabinieri che aveva portato all'arresto, mesi fa, di Giovanni Valentini patron della Valore spa socio di maggioranza della Lucchese nonché al sequestro degli assegni con cui la Nice srl avrebbe pagato le quote della Valore stessa. Una situazione ingarbugliata, ma tutt'altro che conclusa, anzi. Si apre, adesso, un nuovo capitolo mentre l'attuale dirigenza della Lucchese Libertas 1905 può tirare un sospiro di sollievo e provare a vedere di anticipare i tempi della magistratura penale con una proposta di concordato verso i creditori. Tutto ciò, comunque, non dovrebbe influire sull'apertura di un fascicolo da parte del pubblico ministero.

Aldo Grandi