Bolchi: "Il mezzo palso falso con la Juve Stabia? Per i rossoneri tutto è ancora possibile"

11/03/2008 08:39

Sabato, nella serata del gran galà a San Siro per i 100 anni dell'Inter, ha sfilato anche Bruno Bolchi, capitano nerazzurro a 20 anni negli anni Sessanta. Oggi l'ex rossonero «Maciste», splendido 68enne, vive a Montecatini Terme, e continua ad essere un richiestissimo opionista, in attesa di una panchina. Proprio ieri ha detto no all'offerta dell'Avellino, dove qualche anno fa dovette andare via per la dura contestazione dei tifosi irpini che fecero trovare alla squadra delle croci piantate sul campo di allenamento. Bolchi ha allenato la Lucchese nella stagioni 95/96 e 96/97, sfiorando nel primo anno una storica promozione in serie B (sesto posto, come Orrico) e lanciando alcuni giovani (come Tarantino). Lo abbiamo incontrato in visita nella redazione di Tuttocalcio.

La Lucchese ambisce a tornare in serie B. Può essere una delle
pretendenti fino alla fine?
"Premetto che non ho mai visto dal vivo i rossoneri in questa stagione, essendo impegnato su altri fronti. Posso dire, comunque, che la Lucchese ha le carte in regola per puntare ad entrare almeno nei playoff. Ad otto giornate dalla conclusione, con 24 punti in ballo, tutto è possibile. E i rossoneri mi sembra che abbiamo trovato una certa regolarità".

Pareggiando contro la Juve Stabia, però, hanno perso una ghiotta
occasione per salire al secondo posto.
"A volte le partite più ostiche sono quelle contro squadre con l'acqua alla gola, che hanno poco da perdere e tutto da guadagnare. Io sono abituato a pensare che un punto è sempre meglio che zero. Perciò è stato un pari che ha permesso di muovere la classifica".

Quali sono i punti di forza della Lucchese?
"Innanzitutto è una squadra esperta, ben guidata da uno dei tecnici
più bravi della serie C, capace di trasmettere al gruppo il suo
temperamento. Non mancano giocatori di personalità. Penso a Morello
che ho allenato l'anno scorso in serie A nel Messina. Un ragazzo che ha grinta, intelligenza tattica e senso dell'anticipo. Ho letto che è stato fermo per un infortunio e sta lentamente recuperando. Gli auguro di poter tornare in campo. La Lucchese ha bisogno di un difensore di questo calibro".

Nicola Nucci