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Bruno Russo: "Ecco come vogliamo sviluppare un progetto giovani fondato sulla qualità. Me ne occuperò direttamente io"
09/12/2011 19:02
Una conferenza stampa organizzata alla palestra Ego, uno dei principali partner dell'Fc Lucca, per fare il punto della situazione alla fine del girone di andata. In questo appuntamento sono stati toccati molti argomenti che spaziano intorno al mondo rossonero. Erano presenti quasi tutti i massimi esponenti della società, mancavano Nicola De Luca e Laura Nannini per motivi di lavoro.
Bruno Russo ha illustrato i tre aspetti fondamentali sui quali si basa la società lucchese: "I risultati della prima squadra, il rilancio del settore giovanile e l'ampliamento della società, sono i tre asset su cui stiamo lavorando - precisa Russo - ed è chiaro che per il primo obiettivo le cose stanno andando molto bene e la squadra sta rispondendo sul campo secondo le nostre aspettative. Il secondo è un lavoro che si vedrà nel tempo ma rispetto a quando siamo partiti, siamo avanti anni luce. Il nostro settore giovanile dovrà essere il grande fiume per la prima squadra anche se è un lavoro assai complicato perchè le altre società non vedono di buon occhio la nuova Lucchese e noi vorremmo aprire una collaborazione fattiva con loro per poterci fare accordi e poter potenziare le nostre compagini. È proprio per questo che non faremo scuole calcio in modo da non intaccare il loro lavoro. Stiamo allestendo una rete di osservatori e di collaboratori che ci potranno dare una mano. L'obiettivo è quello di fare 4 squadre, vorremmo partire dagli esordienti fino ad arrivare agli Juniores. Verrà svolto un lavoro di grandissima qualità perchè vogliamo trovare dei ragazzi che possano fare al caso nostro ed essere il futuro dei prossimi anni rossoneri. Il nostro lavoro sul settore giovanile arriverà a una conclusione quando i rappresentanti della società non dovranno più attingere alle loro risorse e si creerà una formula di autofinanziamento data dal nostro settore giovanile".
Chi si occuperà della gestione del settore giovanile? "Me ne occuperò insieme agli altri esponenti della società che mi stanno aiutando in tutto e per tutto".
Quale sarà il vostro rapporto con Lucchese Junior? "Non lo sappiamo ancora bene. Posso soltanto dire che come scuola calcio non hanno una squadra di riferimento e spero che ci possano prendere come punto focale dove mandare i loro ragazzi più importanti".
Che cosa ci può dire di mercato? "Vorrei sottolineare un aspetto che ho ribadito più volte: andremo a rinforzare la rosa soltanto aggiungendo dei giocatori under che potranno fare al caso nostro anche per il prossimo campionato, oppure che andranno a colmare qualche lacuna in alcuni ruoli che riteniamo scoperti".
Una parola su mister Lazzini. "Abbiamo condiviso sin da subito i nostri intenti. C'è comunione su tutto quello che facciamo. Il trainer è riuscito a fare ottime cose ed è parte integrante del nostro progetto. Spero di poter andare avanti e di riportare la squadra cittadina nelle categorie che le competono".
Per quale motivo scelse Lazzini ad inizio anno? "C'eravamo incontrati da avversari in tante battaglie quando eravamo giocatori. Poi lo avevo seguito con le sue squadre da allenatore e mi era piaciuto come aveva lavorato. È per questo che ho deciso di portarlo a Lucca, anche perchè, in queste categorie, secondo me è il miglior allenatore che c'è. Devo dire che i giocatori della rosa li abbiamo scelti assieme al tecnico e per un allenatore non è facile che ciò avvenga perchè di solito si trova a lavorare con giocatori imposti dalla società. Una cosa è sicura: se abbiamo sbagliato qualcosa, lo abbiamo fatto con la nostra testa".
Ma chi le ha fatto fare di provare a far rinascere il calcio a Lucca? "Come sapete tutti, fui incaricato dalla famiglia Maestrelli per far rinascere il calcio a Lucca e ripartire dalla Serie D, ma per vari motivi i Maestrelli hanno deciso di abbandonare il progetto. Allora, con alcune persone che oggi ho qui accanto, abbiamo deciso di provare a far partire la macchina da soli e credo che ci siamo riusciti. In quei giorni è stata una lotta contro il tempo per fare tutti i fogli per potersi iscrivere all'Eccellenza, ma adesso sono veramente soddisfatto di come stanno andando le cose".
Quanto le manca la panchina? "Sono contento di questo ruolo che faccio, mi manca soltanto un po' il lavoro quotidiano sul campo".
Volete ringraziare qualcuno? "Tutti coloro che ruotano attorno al mondo rossonero e in particolare i nostri partner tra cui la palestra Ego".
Diego Checchi