Granito prende la mira: "Voglio realizzare una doppietta al Porta Elisa. La promozione? Se la perdessimo saremmo...dilettanti allo sbaraglio"

15/12/2011 21:40

Jonathan Granito sta vivendo un momento davvero esaltante, sia in campo che fuori. "Da poche settimane sono diventato papà per la seconda volta - ha affermato l'attaccante dell'Fc Lucca - di una bimba che si chiama Matilde. La primogenita invece si chiama Siria. Passando al calcio posso dire che la mia scelta di venire a Lucca è stata quella giusta perchè, anche se siamo nel campionato di Eccellenza, non è un torneo facile viste le squadre molto attrezzate come Massese e Pisa Sporting Club. Inoltre sono scesi tanti giocatori dalla Lega Pro proprio per accettare questi progetti importanti".

A che cosa è dovuto il primato dell'Fc Lucca?
"Credo che siamo stati bravi e fortunati e adesso la vittoria del campionato dipenderà soltanto da noi. Saremmo dilettanti allo sbaraglio se non riuscissimo a portarla in fondo, anche se nel calcio non bisogna dare niente per scontato ed è giusto affrontare le partite nella maniera più giusta possibile. Sarebbe bello chiudere l'anno con due vittorie e in questo modo avremo anche passato il turno di Coppa. Dopo ci saranno le feste natalizie e potremo ricaricarci per le partite successive".

Come ha trovato Lucca dopo tanto tempo?
"Sono stato dieci anni senza giocare con i colori rossoneri, a Lucca mi ero trovato bene anche in passato e non mi sembra sia cambiato qualcosa. Sono venuto qui per aprire un ciclo, sarebbe un peccato non confermare l'ossatura di quest'anno se riuscissimo ad andare in Serie D".

Qual è il suo sogno immediato?
"Guardate, non sono riuscito ancora a realizzare una doppietta al Porta Elisa e questo per me sarebbe fantastico, ma sono pronto ad accontentarmi anche di un gol a partita o ogni due match. L'importante è sempre riuscire a dare il proprio contributo".

Una curiosità. Sia la sua ex squadra (Pontedera), sia la sua attuale società sono prime in due categorie diverse.
"È vero, anche se il Pontedera non ha mai perso mentre noi sì. Ma a dire la verità, di quello che fa il Pontedera non mi interessa molto. Sono orgoglioso di vestire la maglia rossonera e mi auguro proprio di poter rimanere qui per due o tre anni".

Durante le partite in casa, si aspettava uno stadio più gremito?
"Bisogna considerare che siamo pur sempre in Eccellenza e tante persone non hanno nemmeno voglia di venire a vederci. Il prossimo anno, se andremo in Serie D, sono convinto che sarà tutto diverso. Il nostro obiettivo deve essere quello di far avvicinare le persone alla nostra squadra".

Diego Checchi