Mister Lazzini vuole un pronto riscatto: "La nostra rabbia va trasformata in energia positiva"

13/01/2012 16:36

Giacomo Lazzini è carico come una molla e nel corso della conferenza stampa lo fa capire: "Dobbiamo trasformare la rabbia per la sconfitta di mercoledì scorso in energia positiva da usare nella gara contro il Montemurlo. Purtroppo avremo voluto fosse andata in maniera diversa ma non posso rimproverare niente ai ragazzi, dato che nel primo tempo abbiamo avuto diverse palle gol che non siamo riusciti a sfruttare. Il Pisa SC ha vinto 3 a 1 con quattro tiri in porta. Non mi chiedete la formazione perchè ci inizierò a pensare da domani visto che voglio verificare al meglio le condizioni dei miei giocatori".

Come andrà affrontata la partita con il Montemurlo?
"Con la stessa intensità che abbiamo sempre avuto cercando di non commettere errori in difesa che potrebbero costarci cari".

Che partita prevede a livello tattico?
"Cercheremo di avere i soliti accorgimenti che avremmo di fronte ad una squadra che pratica il 4-3-3, anche se poi, alla fine, penso che giocheranno con un 4-5-1 cercando di chiudere i nostri varchi. Bisognerà diffidare da questa squadra anche perchè in attacco non scherza, avendo segnato la bellezza di 32 goal, nonostante abbiano rinunciato a Riganò".

L'unica insidia di questa partita potrebbe essere l'appagamento che la squadra potrebbe avere.
"Non credo esista questo problema perchè ho a disposizione giocatori intelligenti e quindi non commetteranno questo errore. Se tutto ciò dovesse accadere sarebbe lo sbaglio più grosso che potessimo fare, anche perchè non abbiamo ancora vinto niente e soprattutto la maggior parte di noi dovrà cercare di fare il massimo in previsione di una possibile conferma in vista del prossimo campionato".

Adesso che non ci sarà la Coppa cambierà il modo di lavorare?
"Potremo concentrarci soltanto sull'impegno domenicale e anche a livello fisico ci servirà, altrimenti saremmo stati costretti a non fermarci mai in un mese e mezzo giocando due partite alla settimana, cosa che alla lunga avremmo potuto pagare".

Diego Checchi