Lunga intervista a mister Lazzini: "Antonio Magnani? Sarei felice di averlo con noi nelle ultime partite di campionato"

20/01/2012 17:47

Giacomo Lazzini è pronto alla sfida con la Pro Livorno e lo fa capire a chiare lettere nel corso della conferenza stampa di questo pomeriggio. “Abbiamo avuto la possibilità di lavorare in questi giorni senza particolari intoppi – ha affermato il tecnico rossonero – ed erano quattro settimane che non ci potevamo allenare al meglio e sotto il profilo fisico ci ha fatto bene. Avrei preferito giocare anche i mercoledì oltre alle domeniche perchè avrebbe voluto dire che saremmo andati avanti anche in Coppa, ma purtroppo non è stato così. Vorrei ricordare che mercoledì prossimo sarà l'ultimo turno infrasettimanale che faremo”.

Che cosa si aspetta dalla partita contro la Pro Livorno?

 

“Una squadra dalla quale mi aspettavo di più per come è stata costruita, ma nel mercato invernale si è rinforzata e vorrà far bella figura nello stadio principale della propria città. Quindi sarà una partita vera sotto tutti i punti di vista”.

 

A proposito, lei ha mai giocato allo Stadio “Picchi” di Livorno?

 

“Da giocatore sì, quando il Livorno aveva molta gente al seguito. Mentre da allenatore non ho mai avuto questa possibilità”.

 

Secondo lei è già vinto il campionato?

 

“È vietato abbassare la guardia. Ci sono tredici partite e in tutte dovremo dare il meglio di noi stessi. Non so quando arriverà la matematica, ma non è un problema che mi pongo perchè qui bisogna sempre cercare di vincere”.

 

C'è chi dice che dopo la gara contro la Massese il discorso sia definitivamente chiuso.

 

“Nel calcio queste cose non si possono mai affermare perchè non si potrebbero rivelare veritiere”.

 

Parlando di mercato, che giudizio ha dei due ragazzi nuovi arrivati? 

 

“Guidi e Cambi sono due ragazzi del 1993 e si alleneranno sempre con noi anche se giocheranno molte volte negli Juniores. Se saranno adatti al nostro progetto, ben venga. Il nostro è quello di valorizzare più giovani possibili. Se andate a vedere, a parte una o due partite, abbiamo giocato con un under in più rispetto alla regola. Inoltre il 1993 è un'annata molto interessante e per ora, di questo millesimo, abbiamo fatto giocare spesso Valletta”.

 

In questo giorni si è parlato del possibile ingaggio di Magnani. Lei cosa ne pensa?

 

“Questo è un ragazzo che ha passato un periodo molto travagliato e ha bisogno di sentirsi parte di un gruppo. Lo accoglierei a braccia aperte dato che conosco il tipo di ragazzo e potrebbe essere utile anche in prospettiva per il prossimo anno. L'ultima parola spetterà alla società se fare o no questa operazione. Sarei felice se ci desse una mano in queste ultime partite”.

 

Una domanda a livello statistico. Per quale motivo al Porta Elisa il pubblico è calato nonostante le vittorie della squadra?

 

“Bisogna tener conto della categoria in cui siamo e del fatto che il nostro campionato non offre un pathos elevato perchè i punti di vantaggio dalle inseguitrici sono moltissimi. Devo dire che da parte nostra, vincere è il massimo che possiamo fare. Spero che il pubblico ritorni in massa a riempire gli spalti del Porta Elisa”.

 

Come allenatore vorrebbe aprire un ciclo come ha fatto recentemente Favarin?

 

“Mi piacerebbe aprire un ciclo come Giancarlo, magari senza chiuderlo nello stesso modo. Chi non vorrebbe rimanere per tanti anni ad allenare la squadra della propria città? Penso nessuno. Adesso penso a quest'anno, del futuro ne parleremo più avanti”.

 

Dal punto di vista della formazione, quali scelte ha in previsione?

 

“A mio avviso Tosto giocherà anche se oggi non si è allenato con il resto della squadra. Poi dovrò valutare le condizioni di Granito e Francesconi che sono debilitati dall'influenza”.

 

Diego Checchi