Amarcord: Andrea Masiello, dalla Lucchese al calcio scommesse passando per la Juventus e la serie A

21/01/2012 23:50

Punto di svolta nell’inchiesta scommessopoli e delle partite truccate. Infatti Andrea Masiello è stato il primo giocatore di serie A a confessare davanti al pm Di Martino su presunte nove gare falsate della sua ex squadra e cioè il Bari della quale era anche il capitano fino alla scorsa stagione. Ma quali legami ci sono tra Andrea Masiello, Lucca e la Lucchese? Cerchiamo di spiegarveli passo dopo passo, dato che il difensore di Viareggio, che in questi giorni è alla ribalta per fatti che con il calcio giocato c’entrano poco, ha disputato tutto il Settore Giovanile in maglia rossonera. Era la stagione 1997/98 quando il compianto professor Alessandro Bianchi e i suoi osservatori, capitanati da Alberto Casella, videro un qualcosa di importante in questo ragazzo che militava nel Centrolido National e nella stagione successiva lo portarono a Lucca. A quei tempi alcune squadre del Settore Giovanile della Lucchese si allenavano al campo del Giannotti, dove il custode era l’attuale magazziniere rossonero Lido Marcucci. Pur essendo dell’86 Masiello, insieme a  Riccardo Pellegrini e Daniele Checchi, giocava nella squadra dell’85 allenata da Barbuti e in quell’anno fecero i Giovanissimi regionali. Le qualità di Masiello erano fuori discussione, tanto è vero che lui passò subito agli Allievi e, poi, in Berretti con allenatore Cerasa. A quel punto ci fu il grande salto, perché nella stagione 2002/2003 Jaconi, allora tecnico rossonero dopo l’esonero di D’Arrigo, lo fece esordire in prima squadra, sia in Coppa Italia contro il Tivoli in casa, che in campionato a Reggio Emilia e l’anno successivo quando arrivò come direttore Nello De Nicola, lui passò alla Juventus Primavera nel mese di agosto. Il giocatore in quel periodo si stava allenando a Fiumalbo con la squadra di Viscidi e fu proprio il ragazzo a comunicare ai genitori che il giorno dopo sarebbe dovuto andare a Torino per firmare il contratto con la Juventus. Per Masiello, poi, è scoppiata una carriera molto importante fatta di serie A e B ed una presenza anche in prima squadra bianconera in una gara contro l’Inter quando l’allenatore della vecchia signora era Fabio Capello. In seguito le sue tappe sono state: Siena, Genoa e Bari. Ci auguriamo che con la confessione spontanea di Andrea Masiello, il calcio italiano incominci a diventare un po’ più pulito.  

Diego Checchi