L'Osservatorio, orientato per il porte chiuse, ributta la palla al prefetto di Massa

13/03/2008 19:17

Porte chiuse. Dando ragione a chi alza la voce. L'Osservatorio sulle manifestazioni sportive ha concluso i suoi lavori odierni decidendo, a proposito della gara Massese-Lucchese, di suggerire, viste le difficoltà emerse, di giocare la gara a porte chiuse. La decisione finale, ma proprio finale, però, spetta al prefetto di Massa che nella mattinata di domani dovrà sbrogliare la matassa. A questo punto, ricapitolando, vengono meno le ipotesi di Carrara o di altri campi, come pure il rinvio della stessa poichè la Lega calcio di serie C di rinviare la gara, come ventilato dallo stesso prefetto, non vuol nemmeno sentirne parlare. Ricordiamo, infatti, che l'autorità di governo può impedire che si disputi una gara, ma non può determinarne la data della stessa. Quello è compito della Lega calcio. E quest'ultima ha fatto il possibile per non creare un precedente pericolossimo, con uno slittamento mai verificatosi in casi analoghi. E con un campionato che, inevitabilmente, risulterebbe falsato. In sostanza, dicono in Lega, o c'è un campo disponibile o si gioca a porte chiuse. E questo conduce diretti allo stadio di Massa dove la gara pare, il condizionale è d'obbligo, verrà comunque disputata: o a porte aperte o a porte chiuse. La Lucchese, da parte sua, si sta attivando in ogni modo per garantire la apertura dei cancelli, almeno per quei tifosi che dispongono del biglietto e sino al massimo di quello che era il quantitativo di biglietti inizialmente indicato: tra ottocento e mille. Domani sarà un altro giorno per scrivere una nuova (forse definitiva) pagina di questa stucchevole, ridicola commedia.

Gazzetta Lucchese