Mister Lazzini racconta la sua esperienza a Milanello: "Un altro mondo, ho visto allenamenti brevi ma intensi"

10/02/2012 14:53

"Ci saranno tre partite decisive in questo mese e dobbiamo cominciare a fare bene già da domenica prossima". Queste sono le prime parole nel corso della conferenza stampa del tecnico Giacomo Lazzini. "Dobbiamo vincere la partita contro l'Urbino Taccola, perchè come sapete ormai da tempo, l'obiettivo deve essere quello della promozione e deve arrivare il prima possibile".

Che indicazioni ha avuto dall'amichevole di ieri pomeriggio? "Il primo tempo abbiamo fatto molto bene, ho visto una squadra tonica e in palla, mentre nel secondo tempo abbiamo fatto male".

Ieri ha provato Sabatini come centrocampista di destra con Guidi spostato nel ruolo di terzino. "Domenica prossima giochiamo in casa e Sabatini può darci più spinta in avanti. L'altra soluzione potrebbe essere l'inserimento di Melani con Guidi avanzato a centrocampo. Sono queste le due ipotesi sulle quali lavorerò".

Constantin ha dimostrato di essere in gran forma. "Abbiamo fatto un errore a volerlo mettere subito in campo nella sfida contro il Pisa quando non era ancora pronto, ma avevamo bisogno di lui. Adesso Emilian ha ritrovato la migliore condizione e sono convinto che fino alla fine farà un bel po' di gol".

È stupito oppure no che il Pisa Sporting Club abbia vinto la Coppa Italia di Eccellenza Toscana? "Lo avevo già detto che chi fosse uscito vincitore dalla semifinale tra noi e il Pisa avrebbe vinto la Coppa Italia. Ed è andata bene ai neroazzurri. Adesso andranno a giocare la Coppa a livello nazionale, ma il mio pensiero è che non sarà facile nemmeno per loro arrivare in fondo".

Ci racconta dell'esperienza che ha vissuto a Milanello? "Ormai è successo un mese fa. È incredibile ciò che ho visto. Nel centro sportivo del Milan ci saranno la bellezza di cento inservienti e appena i rossoneri hanno finito l'allenamento ci sono tre custodi del campo che sistemano subito il manto erboso".

Che cosa ha imparato da Allegri? "Niente di particolare perchè in mezza giornata è difficile apprendere qualcosa. Ho visto soltanto che gli allenamenti sono brevi e intensi".

Diego Checchi