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A colloquio con Eugenio Guidi, tanta voglia di crescere e di stupire
13/02/2012 19:45
Eugenio Guidi ha voglia di stupire e soprattutto di rimanere a Lucca anche il prossimo anno. “Mancano tre vittorie alla promozione matematica e poi la Serie D sarà una certezza. Sono entrato in questo gruppo con grande entusiasmo e non mi pesa venire tutti i giorni da Pisa”.
Qual è il suo ruolo specifico?
“Posso fare sia l'esterno che il terzino destro e se devo dire qual è la posizione nella quale mi trovo meglio dico l'esterno. Però non trovo problemi a occuparle entrambe”.
Dove ha iniziato a giocare a calcio?
“Ho iniziato a giocare nel Gello per poi passare al Valdera dove Vito Consoloni era Presidente e ci sono stato per cinque anni. Dopo di che è arrivata l'opportunità professionistica con il Pisa prima di trasferirmi a Viareggio per quattro anni. Quest'anno sono tornato a Pisa e a gennaio mi sono trasferito qua”.
Per quale motivo?
“La società neroazzurra ha cambiato Direttore Generale e con l'arrivo di Fabrizio Lucchesi sono stati svincolati tanti ragazzi tra cui il sottoscritto. Quindi, tramite Rino Lavezzini, sono riuscito ad arrivare a Lucca”.
Si è posto degli obiettivi per il futuro?
“Gioco a calcio principalmente perchè amo questi sport e non mi sono posto obiettivi dove poter arrivare. Certo è che dovrò fare i conti con la scuola visto che sono all'ultimo anno di liceo e la mia intenzione è quella di iniziare la facoltà di architettura a Pisa, quindi voglio coniugare tutte e due le cose nel migliore dei modi”.
Chi l'ha invogliata a giocare a calcio?
“Mio padre mi ha sempre portato a vedere partite sin da piccolo e mi sono appassionato a questo sport. Vorrei dire che il calcio è l'unico sport che amo”.
Che cosa pensa dell'ambiente di Lucca?
“Come ho già detto prima, tutti mi hanno aiutato ad inserirmi nel migliore dei modi e il mio sogno è quello di poter rimanere anche in futuro. Riguardo al pubblico so che abbiamo molto seguito, anche se la categoria non è delle più alte e a Massa ho capito che c'è molto calore nei nostri confronti”.
Come si svolge la sua giornata tipo?
“Esco da scuola alle 14 e in fretta mangio un panino in macchina per poter arrivare puntuali agli allenamenti. Sono contento e orgoglioso di fare tutto ciò”.
Diego Checchi