Casapieri confessa: "Certo, sarebbe bello restare ancora qui l'anno prossimo ed essere protagonista anche in serie D..."

08/03/2012 20:01

Leandro Casapieri racconta a Gazzetta Lucchese la sua esperienza con la rappresentativa provinciale di Lucca: “Abbiamo giocato martedì scorso a Forte dei Marmi” – ha sottolineato il portiere – “e abbiamo pareggiato 3 a 3. Sono contento che siamo riusciti a ristabilire il risultato considerando che, dopo soli 20 minuti dall’inizio della gara, perdevamo già 2 a 0. Nel secondo tempo siamo venuti fuori sulla distanza e hanno segnato anche Mazzei e Petroni”.

Cosa pensa della gara di ritorno?

“Siena ha una punta molto forte e poi, quella era la prima volta che giocavamo insieme, sono convinto che al ritorno le cose andranno meglio e avremo tutte le possibilità di passare il turno. Mi piacerebbe vincere anche questo torneo per incorniciare una stagione a dir poco fantastica. Sono orgoglioso di essere stato chiamato, perché vuol dire che hanno apprezzato il mio rendimento”. 

Può farci un bilancio di questa sua prima stagione in un campionato con i grandi in una piazza come Lucca? “Direi che dopo un inizio un po’ balbettante, sono riuscito a entrare nei ritmi dell’Eccellenza e credo che la mia miglior partita sia stata a Livorno contro la Pro Livorno”. Cosa vorrebbe fare il prossimo anno?

“Io sono della Carrarese ma sarei felice di rimanere qui e fare un campionato da protagonista anche in Serie D. Sarebbe un bell’inizio di carriera, visto che sto giocando in Eccellenza e il prossimo anno, potrei farlo in Serie D, cosa chiedere di più? Intanto sono contento della fiducia che mi sta dimostrando la società rossonera”.

Come ha gestito le pressioni di questa piazza?

“Bene, anche se a dire la verità, con la berretti della Carrarese, ero abituato a vedere nemmeno 50 persone al campo durante le partite, per lo più erano i genitori dei giocatori e a Saltocchio, nella prima partita di coppa, sono rimasto un po’ spaesato perché non mi aspettavo così tanto calore nei nostri confronti”.

Diego Checchi