Riccardo Guidi, a quota tre campionati vinti: "L'ultimo il più bello perché non c'era niente di scontato. Il prossimo anno? Questa squadra lavora già come se fosse in serie D"

07/03/2012 18:40

Riccardo Guidi ormai è un'icona del calcio rossonero ed è giusto celebrarlo dopo la vittoria scoppiettante del campionato avvenuta a Quarrata. "Ho vinto tre campionati in quattro anni" - ha affermato il Professore - "e se mi chiedete qual è il più bello, vi rispondo che è sempre l'ultimo. Quella di quest'anno è stata una cavalcata per niente scontata e il merito va suddiviso fra tutte le componenti a partire, ovviamente, dalla società per poi proseguire con lo staff tecnico, i giocatori, ma anche i tifosi che ci hanno dato una grande mano per poter vincere questo campionato con così largo anticipo".

Come ha preparato la squadra a livello atletico?
"Sapete che siamo partiti molto tardi e quindi non abbiamo potuto incidere tanto sulla preparazione atletica. Paradossalmente, credo ci abbia fatto bene la sosta forzata nel momento della neve. Comunque la nostra tabella di marcia prevedeva di farsi trovare al top per febbraio e marzo, che sarebbero stati decisivi per la vittoria del campionato. Siamo arrivati a questo traguardo molto in anticipo e lavori particolari non occorrerà farne. Nel periodo di sosta del campionato abbiamo lavorato sulla forza, dato che su quella situazione specifica eravamo un po' in deficit, anche considerando che non ho potuto caricare il lavoro degli atleti per il rischio di incorrere in infortuni che avrebbero potuto compromettere l'andamento della stagione. Invece sotto questo profilo, tutto è andato bene".

Dopo la mancata iscrizione alla Prima Divisione, lei è stato uno dei primi a sposare il progetto Fc Lucca 2011. ci può spiegare il perché?
"Era la fine di luglio quando Bruno Russo mi chiamò per annunciarmi che bisognava partire con questa nuova avventura e mi disse: "Dobbiamo vincere il campionato, dal punto di vista atletico decidi tu come meglio credi". Accettai con grande entusiasmo perché sapete qual è l'affetto che mi lega ai colori rossoneri".

Da qui alla fine del campionato, come andranno avanti i vostri allenamenti?
"La società è stata molto chiara anche sotto questo profilo perché ci ha detto che vuole onorare il torneo fino alla fine e quindi insieme a mister Lazzini devo essere il primo a dare degli input positivi. Sarà per certi versi un lavoro di mantenimento e per altri un discorso propedeutico al futuro, soprattutto dal punto di vista della forza considerando che buona parte di questo gruppo dovrebbe essere riconfermato anche in Serie D".

Come cambierà il lavoro in una categoria superiore?
"Non posso entrare nello specifico perché programmeremo il da farsi al momento opportuno, sempre se sarò io il preparatore atletico del futuro. Posso soltanto dire che, normalmente, in Serie D si tende a fare un allenamento atletico in più ed è quello del mercoledì mattina. Quindi il prossimo anno sarà prevista una doppia giornata di lavoro. Comunque questa squadra, per mentalità, si sta allenando come una di Serie D".

In quale modo aggiorna le sue conoscenze e impara nuovi esercizi?
"Tramite internet, guardando video su Youtube. Con il computer si possono capire tante cose e variare la tipologia dell'esercizio a seconda dell'esigenza. Normalmente un preparatore atletico stila un programma mensile per la sua squadra che poi può variare".

Diego Checchi