De Vita ha un sogno: "Spero di continuare qui a Lucca anche il prossimo anno, con vicino Lamberto Cotrozzi che è diventato un secondo padre per me"

22/03/2012 17:18

Stefano De Vita sta vivendo un sogno e la sua storia è tutta da raccontare. Ha appena terminato l'allenamento pomeridiano e si concede a Gazzetta Lucchese svelandoci alcuni aneddoti e facendoci conoscere qual è stato il suo percorso calcistico fino ad ora.

"Mi chiedete dove giocavo lo scorso anno? Ho iniziato nel Racale (squadra di Eccellenza pugliese), dopo un mese non mi sono trovato bene e sono tornato a casa. Per un periodo ho svolto allenamenti con la Berretti del Brindisi e qualche seduta con la prima squadra non potendo fare partite ufficiali perchè tesserato ancora con il Racale. Devo dire la verità: ho pensato di smettere di giocare a calcio e pensare ad occuparmi di qualche altra cosa. Per fortuna ho conosciuto Eupremio Carruezzo che mi ha dato la possibilità di fare tanti provini e di farmi tornare la voglia di praticare questo sport per andare più avanti possibile".

Quando ha conosciuto l'ex bomber rossonero?
"Mi è venuto a vedere due stagioni fa, visto che militavo nella Berretti del Brindisi e aveva tanti assistiti in quella squadra. Da allora, quando ha capito che avrei voluto smettere di giocare, ha cercato di farmi capire che non era giusto farlo".

Quando c'è stata la chiamata dell'Fc Lucca?
"Prima di arrivare nella vostra città ho fatto tanti provini con varie società di Serie D e Lega Pro, sono stato anche a Brno in Repubblica Ceca".

Come giudica il suo campionato?
"Avrei potuto sicuramente fare di più, ma sono stato condizionato dagli infortuni. All'inizio della stagione ho sempre giocato, poi sono stato fermo due mesi e mezzo e ho avuto varie ricadute che non mi hanno permesso di essere in perfette condizioni. L'augurio è quello di poter essere protagonista in queste ultime partite e di essere riconfermato anche in Serie D. Mi è dispiaciuto non aver potuto festeggiare con la squadra a Quarrata ma sono dovuto andare a Brindisi per problemi famigliari che adesso ho risolto. Comunque, quando abbiamo segnato il gol del 2 a 1 mi hanno chiamato subito ed ho gioito come se fossi stato con il resto della squadra. Ho avuto modo di brindare la domenica successiva".

Con chi ha legato di più qui a Lucca?
"Abito con Francesco Fedato, ma frequentiamo spesso anche Di Stefano e poi non mi voglio dimenticare nemmeno una persona come Lamberto Cotrozzi che insieme a sua madre ci ospita in maniera fissa sia a pranzo che a cena. Per me Cotrozzi è come un secondo padre".

Visto che abita con Fedato, che tipo di ragazzo è?
"Fuori dal campo è uno giocherellone, mentre in campo è fenomenale. Se continua così diventerà un grande giocatore".

Diego Checchi