Porta Elisa News
Tutte le notizie sulla Lucchese Calcio
E' partito il toto-allenatore: ecco i nomi in hit parade
15/04/2012 15:51
In questi giorni i tifosi e tutti quelli che seguono il calcio rossonero, si interrogano su chi potrà essere il sostituto di Giacomo Lazzini, sempre che all'ultimo Russo non decida di continuare con il tecnico che ha stravinto il campionato di Eccellenza e che è entrato nei cuori dei tifosi rossoneri. I due si sono dati appuntamento a fine campionato per discutere il da farsi, ma ormai sembrano lontani anni luce da trovare un'intesa, altrimenti Russo avrebbe potuto mettere già la parola fine a questo argomento e dare la possibilità a Lazzini di iniziare, ovviamente insieme al Responsabile dell'area tecnica, a programmare il futuro per i rossoneri.
Lazzini verso Pistoia? E' di questi giorni la notizia che Paolo Giovannini si è dimesso da direttore generale della Pistoiese per accettare la proposta del Pontedera, anche se ufficialmente non è stato ancora presentato, perché i pisani devono matematicamente vincere il campionato, manca a loro un punto. Di conseguenza la Pistoiese deve trovare un altro direttore e la soluzione più accreditata è quella di rimettere Federico Bargagna in questo ruolo, ruolo che aveva già ricoperto prima che arrivasse Giovannini. Non è un mistero quindi che fra Bargagna e Lazzini ci sia un rapporto di stretta amicizia, perché hanno vinto insieme a Rosignano e quindi l'attuale tecnico rossonero sembra il candidato numero uno per accettare la proposta della Pistoiese, visto che Indiani, con ogni probabilità seguirà Giovannini a Pontedera.
L'identikit del nuovo tecnico. Ormai Bruno Russo lo conosciamo, è una persona che basa il suo credo calcistico sul lavoro, lavoro, lavoro, e di conseguenza è chiaro che arriverà a Lucca un trainer dalle stesse sue ambizioni e con la sua stessa voglia di ottenere risultati attraverso il sacrificio ed anche la valorizzazione e la crescita dei giovani. Il responsabile dell'area tecnica ha intenzione di farne giocare addirittura cinque in pianta stabile e poi costruire un'ossatura di esperti che possano completare il mosaico.
Il nuovo allenatore, dovrà poi confrontarsi quotidianamente con Russo, che dovrà condividere in maniera totale le sue scelte tecniche. Provando quindi a sfogliare la margherita, ci vengono in mente tanti nomi, ma attualmente escludiamo quello di Francesco Monaco, un tecnico dal grande curriculum e che scenderebbe solo in serie D per un progetto molto importante, che preveda la risalita immediata nei Professionisti. Siamo convinti poi che una panchina in Lega Pro, la possa anche trovare dopo il buon lavoro svolto a Piacenza in una situazione economica veramente disastrosa.
A nostro avviso arriverà un tecnico giovane, rampante e che ha voglia di affermarsi. In un primo momento avevamo pensato a Marco Masi, attualmente allenatore del Pontedera, che sta vincendo il campionato di serie D, ma che è destinato a lasciare questa panchina. Questo tecnico non corrisponde alle caratteristiche del giovane rampante ed allora buttiamoci su altre piste e di conseguenza salgono le candidature di Martino Melis, classe 73, nato a Cagliari, che attualmente allena con ottimi risultati da due stagioni la Primavera dell'Empoli, ma che è stato impegnato anche con gli Allievi Nazionali e quindi sa che cosa vuol dire lavorare con i giovani. L'ex centrocampista esterno di Chievo Verona, Olbia e Empoli, ha chiuso la carriera nel 2008 e poi è entrato a far parte di un Settore Giovanile florido come quello della società toscana. Ci potrebbe anche stare che sotto i consigli di Pino Vitale, Bruno Russo si possa affidare ad un tecnico che non ha mai allenato i grandi, ma che da calciatore ha una carriera di tutto rispetto e che sa come vanno le dinamiche dello spogliatoio.
Non è da scartare neppure l'ipotesi di Francesco Baiano, classe 68, attualmente vice di Sannino al Siena, ma che ha già avuto un'esperienza in serie D con la Sansovino, prima da allenatore-giocatore e poi da allenatore. Bruno Russo conosce molto bene il ds del Siena Giorgio Perinetti e il suo collaboratore Daniele Faggiano, ed allora ecco che Baiano potrebbe essere l'allenatore giusto, se si vuole un 4-3-3 spumeggiante alla Zeman. E' chiaro che Baiano, lavorando con Sannino e giocando in tante piazze importanti come Foggia, Fiorentina, Napoli ecc..., ha imparato a confrontarsi anche con altri moduli ed è un allenatore in rampa di lancio, anche se, lo dobbiamo dire, non è un grande conoscitore della serie D, lavorando adesso nella massima serie.
Un altro nome che è spuntato fuori in questi giorni è quello di David Sassarini, quaranta anni, nato a La Spezia e in questa stagione allenatore del Venezia fino a febbraio scorso, quando è stato sostituito poi dall'ex rossonero Giancarlo Favarin. La squadra veneta al momento del suo allontanamento, era a cinque punti di vantaggio sulla seconda nel campionato di serie D. Chi conosce Sassarini parla di un grande lavoratore e di un allenatore che ha fatto la gavetta vera e propria non avendo mai giocato a calcio ad alti livelli. E' stato suo il miracolo Pianese nel campionato di Eccellenza ed è stato il grande protagonista della cavalcata di questa squadra fino ad arrivare a quota 81 punti, record che l'F.C.Lucca vuole sorpassare.
Più defilati ci sono poi le candidature di Gianluca Colonnello, che in questa ultima stagione ha allenato fino al 20 dicembre il Borgo a Buggiano, ma che è molto legato al Siena avendo guidato nella stagione scorsa, la Primavera bianconera. Anche Andrea Bellini, potrebbe essere entrato nel mazzo di Russo. Bellini abita a Pistoia ed ha già allenato il Prato in Lega Pro, ma anche le formazioni giovanili arancioni della Pistoiese ed è in cerca di un'occasione importante e quella di Lucca potrebbe rappresentare una sorta di rilancio.
Diego Checchi