Bomber Francesconi sullo stop ai campionati: "Giusto fermare le serie maggiori, non tutto il calcio: del resto, alle morti tra i dilettanti non è stato dato tutto questo risalto"

16/04/2012 18:21

Alberto Francesconi parla dell'episodio accaduto sabato scorso a Pescara che ha portato alla morte improvvisa Piermario Morosini. "Mi chiedete come ho vissuto questo momento? A me è dispiaciuto molto come credo sia dispiaciuto a tutta l'Italia. Non mi sarei mai aspettato che accadesse una cosa simile".

Ma secondo lei è stato giusto fermare il calcio?
"Ci sono due linee che vanno prese in considerazione: la prima è quella legata ai suoi ex compagni oppure a chi lo conosceva nel mondo del pallone, che giustamente non si è sentito di giocare. Però credo che il calcio avrebbe potuto andare avanti perchè come Morosini sono deceduti altri giocatori nei dilettanti e non si è dato loro tutto questo risalto, senza fermare le partite. Ogni decisione che è stata prese era quella giusta".

Lei è d'accordo sull'uso dei defibrillatori in tutti i campi?
"Sì, a patto che non vengano utilizzati soltanto per le categorie maggiori, perchè un giocatore di Terza Categoria ha gli stessi diritti di un professionista".

Da calciatore ha paura a scendere in campo?
"Assolutamente no, anche perchè se potessi scegliere come morire sceglierei di farlo nel mezzo ad un campo di calcio".

Quando ha visto il giocatore in terra, che cosa ha provato?
"Sono rimasto sconvolto anche se non ho provato nessun timore perchè mio padre, essendo un dottore mi ha portato sin da piccolo in sala operatoria".

Parlando dell'Fc Lucca, adesso qual è il vostro obiettivo?
"Battere il record di punti e chiudere la stagione nel migliore dei modi".

Diego Checchi