Mister Lazzini controreplica: "Attendo di vedere se la società spiegherà le sue motivazioni, ma, ora, pensiamo alle ultime due gare"

17/04/2012 17:03

Giacomo Lazzini è comunque sereno dopo aver ufficializzato l'addio alla panchina rossonera: "Non voglio dire di più, magari ci sarà tempo più avanti per parlarne. Adesso quello che mi preme è fare bene durante queste due partite e battere il record di punti e poi ci sarà tempo per congedarsi e salutarci senza fare nessuna polemica. Il calcio e la vita vanno avanti, posso solo dire che quello che ho fatto è stato sempre con le mie forze e non sono legato a carri di nessun genere".

La notizia che potrebbe sedersi sulla panchina della Pistoiese è vera oppure no?
"Ho letto che è stato scritto anche da voi, ma è infondata perchè poteva essere un'opportunità se rimaneva a Pistoia soltanto Bargagna, ma dopo l'addio di Giovannini hanno già preso un altro Direttore e quindi non credo che sarò io l'allenatore della Pistoiese del prossimo anno. Non ho contatti con nessuno e ci può anche stare che non trovi una sistemazione. Spero proprio che qualcuno mi chiami, ma nel calcio può accadere di tutto e non mi aspetto chissà che cosa. L'unica volta che forse sono stato aiutato ad andare in una squadra è stato lo scorso anno quando un procuratore ha chiamato Bruno Russo e così mi ha scelto".

Le dispiace interrompere il lavoro dopo una stagione soltanto?
"Sì, ma ripeto: oggi non è questo l'argomento da affrontare. Prima aspetto di capire se la società spiegherà le sue motivazioni, poi, magari, potrò dire anche le mie, ma non è una cosa che dovrà accadere per forza".

Pensa che la squadra possa subire il contraccolpo psicologico da questa notizia?
"Non credo proprio. Sono convinto che i giocatori daranno il massimo in queste due ultime partite per chiudere la stagione al meglio. Inoltre spero che la maggior parte di questi elementi possano essere riconfermati e chi non lo sarà, se troverò squadra, potrebbe anche venire con me".

Cambiando completamente argomento, lei è stato favorevole alla giornata di stop per tutti i campionati dopo la morte di Morosini?
"Credo sia stata la cosa più logica da poter fare. Chi ha visto le immagini è rimasto sconvolto e credo sia stato giusto prenderci tutti una giornata di stop, anche perchè la cosa che è accaduta ha avuto un risalto tale da far riflettere tutto il paese".

Diego Checchi