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Puma o Errea? Alla faccia della riconoscenza...
20/04/2012 20:01
Doveva restare un segreto, poi, però, qualcuno, come spesso accade, si è lasciato sfuggire una frase, magari, anche solo un nome ed ecco che il 'caso' è scoppiato. Entro la fine della settimana, al massimo nei primi giorni della prossima, la Fc Lucca deciderà quale sarà il fornitore di materiale sportivo per la prossima stagione. "Tre i nomi in lizza - dichiara Carmelo Sgrò - ma non chiedetemi quali sono. Tutto già concluso? No, aspettiamo stasera o domani, poi vedremo. Errea? Ripeto, sto zitto e non dico nulla, niente è ancora definito".
Già, niente è ancora stato deciso, ma, a quanto pare, la Puma, prestigioso sponsor di squadre di calcio come, ad esempio, la Nazionale italiana, sarebbe, stando a quanto riferisce il presidente Nicola Giannecchini, in pole position: "Purtroppo - dice - c'è qualcuno che parla troppo e farebbe bene, invece, a tenere la bocca chiusa. Se non altro perché niente è ancora stato deciso e, che io sappia, ci vorrà ancora qualche giorno. Non mi piace annunciare le cose prima che siano state fatte e questo è uno di quei casi. Inoltre, se ne occupa, personalmente, Sgrò".
Alla finestra, in attesa di conoscere quale sarà la decisione della società rossonera c'è Davide Corti di Studio Sport che, forse per prudenza, si nega ed è introvabile per tutta la giornata. Studio Sport, agente per i marchi Yoma e Errea, quest'ultimo storico marchio rossonero anche ai tempi della Lucchese Libertas 1905, sarebbe in attesa di conoscere se sarà rinnovata l'intesa che già esisteva in questa stagione. Di sicuro l'azienda di Corti ha aiutato, concretamente, l'Fc Lucca con forniture di materiale sportivo e con una disponibilità pressoché costante. Nel caso di un eventuale arrivo di uno sponsor non lucchese, c'è da domandarsi quale sarà la capacità di attenzionare i colori rossoneri visto che ci sono ben altri club sotto lo stesso marchio. Eccellenza o serie D, per la Errea sarebbe, anche, una sorta di legame affettivo visto che proprio l'azienda è rimasta fregata due volte dalla gestione di Fouzi Hadj - circa 50 mila euro - e da quella di Valentini e Cipriano - circa 20 mila euro.
Cosa, dunque, accadrà? Sembra che anche all'interno della struttura societaria rossonera i pareri non siano concordi. Da un lato chi vorrebbe dare anche un taglio netto al passato, dall'altra chi vorrebbe, invece, dare continuità a un rapporto sportivo con un'azienda, qualunque essa sia, del territorio. Bruno Russo, dall'alto dell sua posizione di direttore generale, osserva la situazione e non prende, al momento, alcuna posizione. "Valuteremo la questione solo dal punto di vista economico" conclude Sgrò.
Aldo Grandi