Fedato conferma la sua voglia di restare in rossonero: "Ho ricevuto molte chiamate, ma il mio futuro è qui"

26/04/2012 07:07

Francesco Fedato si confessa, ha voglia di parlare e di spiegare quale sarà il suo futuro: "Ho avuto un colloquio in questi giorni con Bruno Russo e non ci dovrebbero essere problemi per rimanere qui a Lucca, non nego però di avere avuto molte chiamate da altre squadre, anche se il mio futuro sarà ancora rossonero".

Domenica prossima sarà squalificato e quindi non potrà congedarsi dal pubblico del Porta Elisa.
"Sono molto dispiaciuto per questo, spero comunque che all'ultima giornata di campionato vengano tanti tifosi a Lamporecchio e così avrò modo di salutarli di persona e darli appuntamento al prossimo anno".

Questa stagione per lei è stata quella del rilancio?
"Diciamo di si, perché qui a Lucca ho fatto undici gol, abbiamo vinto il campionato e mi sono anche divertito. Vorrei sottolinare che anche a Venezia quando sono stato impiegato in serie D lo scorso anno, ho fatto piuttosto bene con Gianluca Luppi in panchina. Prima, l'altro allenatore non mi vedeva proprio".

Dove è che deve migliorare?
"Nella fase difensiva, perché sono sempre stato abituato ad attaccare, il dribbling e il gol ce l'ho nel sangue, mentre il fatto di aiutare i compagni quando non abbiamo palla, non sono abituato a farlo e questo è il mio più grande difetto che cercherò di eliminare allenamento dopo allenamento". Che cosa si aspetta di trovare nel campionato di serie D? "Sarà tutto un po' diverso, perché avremo stadi migliori e poi ci saranno giocatori che scenderanno di categoria dalla Lega Pro e quindi il livello sarà un po' più alto rispetto a quello dell'Eccellenza".

Come ha matabolizzato il fatto che mister Lazzini non ci sarà più il prossimo anno?
"Sono molto dispiaciuto per questo, con lui ho stabilito un ottimo rapporto, ma la società ha fatto una scelta e va rispettata. Adesso bisognerà vedere che mister verrà".

Che cosa ha apprezzato della città di Lucca?
"Tutto, è un ambiente ideale per vivere e per giocare a calcio e poi è una bella città. Voglio anche ringraziare una persona fondamentale sia per me, che per De Vita, come Lamberto Cotrozzi. Lui ci viene a prendere al mattino, ci porta a mangiare a casa sua e ci fa sentire a nostro agio. Abbiamo molto legato con lui".

Diego Checchi