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Cambio del nome: in settimana nuova verifica da parte della societā ma tutto lascia presagire che il cambio possa essere fatto
30/04/2012 17:34
E' uno degli argomenti in discussione nel mondo pallonaro rossonero, ovvero il cambio di denominazione sociale. Una vicenda che va avanti da mesi e che negli ultimi giorni si è arricchita di una nuova puntata, con l'acquisto dello storico marchio della Lucchse Libertas 1905 da parte di Marco Affatigato. La società rossonera di Giannecchini & company si interroga su come muoversi. Premesso che aveva già dichiarato di non volere partecipare ad aste di sorta, difficilmente intavolerà trattative con un personaggio legato per sua stessa ammissione alla vecchia gestione della Nice Srl.
Resta, però, il problema di come chiamare la squadra nel prossimo campionato di serie D: Fc Lucca piace praticamente a nessuno o quasi. E del resto a chiamare la squadra cittadina con quel nome possono essere solo due tipi di persone: o qualcuno che torna in vita dall'al di là, visto che agli albori del calcio nostrano proprio quello era il nome scelto; oppure la casalinga di Voghera che alla domanda su come si può chiamare la squadra calcistica di Lucca esclama: "Il Lucca!".
Per il resto, per chiunque abbia un minimo di trascorsi e di passione calcistici, la squadra di Lucca si chiama Lucchese. Punto.Che poi accanto al nome Lucchese abbia l'anno di fondazione o la parola Libertas è altra cosa, a d avviso di chi scrive gradita. Ma, nella denominazione, almeno la parola Lucchese è davvero imprescindibile.
Nel corso dell'ultima conferenza stampa societaria, sono state avanzate perplessità circa la possibilità che l'Fc Lucca possa cambiare effettivamente nome già da quest'estate. Lo impedirebbe, secondo un'interpretazione restrittiva, la necessità di avere l'iscrizione da almeno due anni. Al di là del precedente della Sporting Lucchese, che si trasformò in Lucchese Libertas dopo solo un anno di vita, dalla lettura della norme NOIF, che dettano legge in materia, parrebbe che il rischio di non poter cambiare nome sia evitabile.
L'iscrizione da almeno due anni, articolo 18, sarebbe infatti necessaria per il cambio di comune della sede sociale, mentre per il cambio di denominazione non se ne parla affatto come riportato nel corsivo sotto. La società, comunque, in settimana dovrebbe verificare direttamente il Lega la questione e sciogliere dunque ogni dubbio.
Denominazione sociale
1. La denominazione sociale risultante dall'atto di affiliazione è tutelata dalla F.I.G.C. secondo i principi della priorità e dell'ordinato andamento delle attività sportive.
2. II mutamento di denominazione sociale delle società può essere autorizzato, sentito il parere della Lega competente o del Settore per l'Attività Giovanile e Scolastica, dal Presidente della F.I.G.C. su istanza da inoltrare improrogabilmente entro il 15 luglio di ciascun anno; per le società associate alla Lega Nazionale Dilettanti tale termine è anticipato al 5 luglio. All'istanza vanno allegati in copia autentica, il verbale dell'Assemblea che ha deliberato il mutamento di denominazione, l'atto costitutivo, lo Statuto sociale e l'elenco nominativo dei componenti l'organo o gli organi direttivi. Non è ammessa l'integrale sostituzione della denominazione sociale con altra avente esclusivo carattere propagandistico o pubblicitario.
3. Per la lega Professionisti Serie C è ammessa l'integrazione della denominazione sociale con il nome dell'eventuale sponsor nel rispetto delle condizioni previste al riguardo nel regolamento di detta Lega.
Art. 18 Sede sociale
1. Lasedesocialeèquellaindicataalmomentodellaaffiliazione.
2. II trasferimento della sede di una società in altro Comune è approvato dal Presidente Federale. L'approvazione è condizione di efficacia del trasferimento di sede. La relativa delibera deve espressamente prevedere, quale condizione della sua efficacia, l'approvazione da parte del Presidente Federale.
3. La domanda di approvazione deve essere inoltrata al Presidente Federale con allegata la copia autentica del verbale della assemblea della società che ha deliberato il trasferimento di sede, lo statuto della società, nonché l'elenco nominativo dei componenti degli organi direttivi ed ogni altro atto che sia richiesto dagli organi federali.
Le domande di approvazione dei trasferimenti di sede devono essere presentate, in ambito professionistico, entro il 15 luglio di ogni anno, in ambito dilettantistico, entro il 5 luglio di ogni anno.
4. II Presidente della F.I.G.C. delibera sulle domande, sentita la Lega competente.
5. Il trasferimento di sede è consentito alle seguenti condizioni:
a) la società deve essere affiliata alla F.I.G.C. da almeno due stagioni sportive;
b) la società deve trasferirsi in Comune confinante, fatti salvi comprovati motivi di eccezionalità per società del settore professionistico;
c) la società, nelle due stagioni sportive precedenti, non abbia trasferito la sede sociale in altro Comune e non sia stata oggetto di fusione, di scissione o di conferimento di azienda.