Aliboni vuole il rossonero: "Voglio continuare a lottare con questa maglia"

04/05/2012 07:57

Fabio Aliboni vuole restare ancora in rossonero. È quanto ha annunciato a Gazzetta Lucchese durante un'intervista. "È stata un'ottima annata, manca soltanto il tassello di domenica prossima per battere il record di punti e lo vogliamo centrare. Dopo il campionato sarà finito e parlerò con il direttore per capire se il prossimo anno potrò rimanere oppure no. A me piacerebbe farlo e continuare a lottare giorno dopo giorno per portare l'Fc Lucca a traguardi importanti facendo molti sacrifici. So che la Serie D sarà più dura però mi piacerebbe lottare per poter arrivare nei professionisti con questa maglia".

Per quale motivo ha accettato il progetto del Fc Lucca?
"Perchè conoscevo il Direttore e quando mi ha illustrato ciò che voleva fare non ci ho pensato due volte ad accettare anche se sono sceso di categoria. I programmi sono molto seri e c'è la voglia di far bene".

Quali sono i suoi programmi per il futuro?
"Nel calcio si va anno per anno e non so dove potrò arrivare. Certo è che mi piacerebbe arrivare in Lega Pro, magari con questa maglia".

Che tipo di consigli le ha dato suo padre visto che è stato un giocatore professionista ad alti livelli?
"Il consiglio più importante è stato quello di non mollare mai e di comportarmi da calciatore vero facendo sacrifici e allenandomi tutti i giorni, rinunciando a tante cose. Non mi ha messo mai pressione e mi ha lasciato sempre fare ciò che volevo".

Per quale motivo ha scelto di non giocare in porta?
"A dire la verità mio padre avrebbe voluto che facessi il portiere, ma al sottoscritto non piaceva l'idea di stare fermo in un posto aspettando la palla, quindi ho iniziato prima da centrocampista per poi passare a difensore. Adesso mi sono riadattato a centrocampista".

In quale ruolo si adatta meglio?
"Cerco di capire le esigenze del mister e per me fa lo stesso, o difensore o centrocampista non ci sono problemi".

L'unica pecca che ha avuto in questa stagione è rappresentata dalle troppe ammonizioni subite..
"Questo è vero ma sono alto un metro e novanta e un mio fallo è visto diversamente se commesso da una persona che misura venti centimetri meno".

Diego Checchi