Mister Innocenti sulla panchina rossonera: "La gara con il Siena, un premio per tutti; proveremo a non fare brutta figura"

16/05/2012 20:22

Amichevole di lusso per l'Fc Lucca con il Siena alle ore 17 e prima di questa gara il tecnico in seconda Duccio Innocenti, che fino alla fine della stagione dirigerà gli allenamenti della squadra rossonera in attesa che la società prenda una decisione sul futuro trainer, ha spiegato che tipo di partita sarà quella di domani pomeriggio:
"Questo deve essere un premio per tutti i ragazzi dopo la vittoria del campionato. È sempre stimolante e bello giocare contro una squadra di Serie A e domani non conterà il risultato ma certamente non vorremo fare brutte figure. Il Siena lo conosciamo tutti perché è una squadra che nel campionato di Serie A ha fatto molto bene ed ha giocatori importanti in tutti i reparti. Non so con quale tipo di formazione verranno i nostri avversari, ma ripeto che il nostro obiettivo è quello di scendere in campo e fare una buona figura".

In questi allenamenti abbiamo visto che lei prepara degli allenamenti abbastanza coinvolgenti e frizzanti.
"Vi porto la mia esperienza da giocatore e sono convinto che per essere stimolato un atleta non deve fare le stesse cose durante la settimana, ma bisogna un allenatore sia bravo a variare il lavoro. Il mio obiettivo di questo finale di stagione è quello di far migliorare tutto il gruppo a mia disposizione".

Abbiamo visto che ha una particolare attenzione per i giovani.
"I giovani hanno bisogno di essere stimolati, rimproverati, ma anche premiati in base a quello che fanno vedere in campo".

Per quanto riguarda i convocati in vista di domani, saranno tutti a sua disposizione?
"Mancherà Venturi perché malato, mentre Tosto, Morandi e Angeli sono infortunati. Il primo ha un dolore alla testa del pérone della gamba sinistra, il secondo ha problemi alla schiena mentre il terzo si è operato da poco al ginocchio sinistro ma sta visibilmente meglio anche se non ha ancora iniziato la vera e propria rieducazione. Per il resto tutti quelli che c'erano oggi saranno più o meno impiegati".

Diego Checchi