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ArcAnthea centra la promozione in DNA: Lucca si esalta nello sport
11/06/2012 01:19
Una vittoria straordinaria, sofferta, giunta al termine del primo tempo supplementare con il punteggio di 91 a 90 e dopo che gli ospiti di Mirandola erano stati in vantaggio 90 a 89 fina a una manciata di secondi dalla fine della gara. Un successo voluto fino in fondo e che aveva visto i biancorossi di patron Susanna prendere il largo sin dall'inizio di gara 3 salvo, poi, subire il ritorno degli avversari che non hanno mai mollato. Bella la cornice di pubblico offerta dal Palatagliate nonostante la concomitanza con la partita di esordio agli europei di calcio della nazionale di Prandelli. Incredibile la gioia di Susanna, seduto in panchina in queste ultime tre gare, urlo liberatorio di Vincenzini a bordo campo e soddisfazione per Camillo Auricchio e, in prima fila, per l'avvocato Florenzo Storelli.
ARCANTHEA LUCCA 91
DINAMICA GENERALE MIRANDOLA 90
(d.t.s.)
(Parziali: 26-19; 46-30; 62-57; 83-83)
ARCANTHEA LUCCA: Drocker 2, Crotta 7, Sereni 10, Barsanti 24, Scrocco 18, Nieri ne, Zivic 10, Sorrentino, Russo 3, Parente 17. All. Russo
DINAMICA GENERALE MIRANDOLA: Galeotti, Venturelli 20, Mauceri 3, Bastoni 17, Mantovani 3, Giunta, Losi 16, Gruosso 11, Pignatti 4, Mancin 16. All. Tinti
ARBITRI: Cannoletta e Mancini
NOTE: spettatori 1400 circa. Fallo tecnico a Mancin al 36' 27”. Usciti per 5 falli Venturelli al 39'27” e Gruosso al 41'40”.
LUCCA - 10 giugno 2012. Una data oltre il calendario. L'ArcAnthea Lucca è in DNA. Semplicemente e tra gli applausi scroscianti di un Palatagliate in delirio e impazzito di gioia per il traguardo raggiunto, i biancorossi si regalano un meraviglioso salto di categoria. Davanti al fantastico pubblico lucchese - numeroso nonostante la concomitanza con la partita d'esordio degli azzurri di Prandelli all' Europeo - e dopo una finale incredibile, i biancorossi di coach Russo firmano l'atto di proprietà di una promozione voluta e cercata. A 18 anni di distanza dall'ultima volta, i lucchesi mantengono la promessa fatta ad agosto e si concedono una vittoria meritatissima alla luce dell'intera stagione. L'incontenibile entusiasmo di fine gara racchiude ogni genere di emozione possibile e pone tutti i protagonisti alla stregua di eroi per una città che li ha spinti al successo col fiato sospeso e a cui hanno regalato la realizzazione di un sogno.
L'impatto dei biancorossi al match è finalmente quello giusto. E' il solito Barsanti, con una tripla, a dare il via alle marcature esattamente come in gara 2 a Viadana, poi palla recuperata di Zivic e successivo canestro di Crotta che mandano subito Lucca sul 5-0. Mirandola, che sembra far fatica a prendere confidenza con la gara, fin dall'inizio è costretta a inseguire e soffre l'intensità difensiva degli avversari nonché la verve realizzativa dei lucchesi che, invece, trovano con continuità il canestro soprattutto dalla distanza con uno scatenato Barsanti. Coach Russo si affida allo starting five per tutta la durata del tempo senza ricorrere alle rotazioni. Il vantaggio di 7 lunghezze alla fine del primo quarto cresce durante il secondo in cui i biancorossi costruiscono buone soluzioni di tiro e ricevono un ottimo apporto dalla panchina da cui salgono con decisione Sereni, Russo e Sorrentino. Con un eloquente 10-0 l'ArcAnthea, che si beffa agevolmente della difesa a zona della Dinamica Generale, si porta sul + 16, per poi toccare anche il + 18 con una conclusione di Scrocco e andare all'intervallo lungo sul 46-30.
Al rientro in campo la tripla di Scrocco del + 19 lascia erroneamente pensare già all'acquisizione del risultato finale, ma Mirandola dimostra di esserci e di volersela giocare fino alla fine. Così con pazienza e tranquillità, complice il leggero calo di tensione dei biancorossi, entra in ritmo, ricuce lo strappo, risale lo svantaggio e con una tripla di Gruosso e un libero di Bastoni si riporta a – 5 alla terza sirena (62-57) e quindi ancora perfettamente in partita.
Nell'ultimo quarto va in scena la vera finale. Il canestro di Gruosso in apertura avvicina ulteriormente gli emiliani a – 3, ma Parente e Barsanti firmano il break del nuovo + 10 (71-61). La Dinamica reagisce ancora con Losi e Bastoni dall'arco e il match è vivo più che mai. Sale il nervosismo e l'agonismo e i minuti finali si giocano al massimo dell'intensità. A 52” dalla fine Venturelli mette il canestro del meno 1 (81-80), due liberi di Zivic rimandano Lucca a + 3 con ancora 33” da giocare. Mirandola sbaglia con Losi, ma Gruosso conquista il preziosissimo rimbalzo offensivo che consente a Bastoni di infilare la tripla del pari (83-83) che gela il Palatagliate. L'ultimo possesso è per L'ArcAnthea che non riesce a chiudere il match e si va al supplementare. Nei cinque minuti più lunghi di tutta la stagione, le due squadre, entrambe decise a non arrendersi, si alternano al comando e mettono in campo le residue energie e tanto cuore alla rincorsa del risultato finale. Scompaiono tecnica e geometrie. Decide la testa. Un assist di Parente per Sereni e il canestro del 91-90 di quest'ultimo a una manciata di secondi dal termine. La palla recuperata di Barsanti nell'ultima azione regala a Lucca la promozione. Esplodono l'urlo liberatorio e la festa al Palatagliate. L'apnea è finita, il campionato è vinto. L'ArcAnthea Lucca è in DNA.
Emanuela Lo Guzzo