Braglia: "L'orario? Discorsi vecchi ormai. Se vinciamo metteremo pressione alle altre che giocheranno dopo di noi"

21/03/2008 17:17

Piero Braglia è già nel suo mondo. Basta uno sguardo e poche battute per capire che il tecnico maremmano è già pienamente concentrato sul delicato match contro il Potenza. L'incontro con la stampa, solitamente a quarantotto ore dal match, avviene nella immediata vigilia della gara, pochi istanti prima dell'allenamento di rifinitura a porte rigorosamente chiuse. Insomma, concentrazione tanta, parole poche. Braglia ha convocato tutti i giocatori, con eccezione dell'infortunato Magnani, degli squalificati Nocentini, Gazzoli e Scalise, e di Nielsen. Scelta precisa dell'allenatore in questo ultimo caso. Per il giovanotto di proprietà della Reggina, un'occasione per meditare su quello che non va in ordine al suo rendimento. Chi ha carattere è in queste circostanze che deve mostrarlo. Staremo a vedere.

Bocca naturalmente stracucita sulla formazione, il discorso scivola da subito sulla gara: "Il Potenza è possibile che salga a Lucca schierando una sola punta. Ma non per questo non saranno pericolosi in avanti. Tutt'altro. E' una gara molto delicata questa e servirà una grande prestazione nostra per venirne a capo". Magari contando anche sulla reazione dei rossoneri dopo la delusione di domenica scorsa. Su questo punto, sulla capacità caratteriale della squadra, Braglia individua uno dei limiti: "Non credo che la rabbia e il furore agonistico siano così palpabili nella squadra. Salvo in due-tre elementi quella cattiveria che ti consente di far chiudere le gare spessom è mancata. E' un dato di fatto questo. Speriamo esca domani, che devo dire".

Un'ultima battuta è riservata all'orario della gara, un argomento questo che ha fatto parlare molto in settimana: "Sono discorsi vecchi. Dovremo cambiare qualcosa domattina in termini di alimentazione e di sveglia, ma inutile tornarci sopra. Se sarà un vantaggio giocare prima rispetto alle altre? Potrebbe essere, ovvio che se vincessimo metteremmo pressione alle altre. Il contrario, dovessimo fare un risultato non positivo". Fine delle trasmissioni. Gli occhi, la testa e il cuore sono da un'altra parte. Inutile chiedere di più.

Fabrizio Vincenti