Nieri, la gioia fatta persona: "Vincere uno scudetto con i ragazzi del Tau è stato bellissimo, speriamo che alcuni di loro finiscano alla Lucchese

30/06/2012 18:02

Il TAU Calcio, per la prima volta nella sua storia, è diventato campione italiano Allievi ed allora abbiamo voluto celebrare questa vittoria con il presidente della società di Altopascio Fabrizio Neri che, tra l'altro, è stato un ex dirigente della Lucchese ai tempi di Giuliano Giuliani e di Giovanni Valentini. La sua esperienza a Lucca è durata un solo anno e si capì subito quali erano i suoi progetti, ovvero di costruire un settore giovanile importante anche con i rossoneri. Non è riuscito in questo progetto per vari motivi, inutile rivangare il passato, e dopo una sola stagione in società, con la vittoria del campionato di Serie D, è ritornato nel suo TAU Calcio e ha continuato a fare un grande lavoro con il suo uomo di fiducia Antonello Semplicioni. È proprio sul TAU che ci vogliamo concentrare perché mercoledì scorso è riuscito a fare qualcosa di straordinario vincendo per 3 a 1 a Chianciano contro la favoritissima Savio Roma.

"Il merito di questa è di tutti - afferma Nieri, presidente da due anni del TAU Calcio - al primo posto ci metto i ragazzi, perché hanno fatto qualcosa di veramente importante e poi tutto lo staff tecnico e dirigenziale, partendo ovviamente da Paolo Baldi, un allenatore che è al terzo titolo nazionale in carriera (due titoli vinti con la Lucchese)".

Com'è andata la partita?

"Devo dire che vincere non è stato facile e penso che la Savio Roma ci abbia sottovalutato. Vorrei sottolineare che, nel nostro girone di qualificazione, c'era anche l'FC Internazionale di Milano, una squadra che vince campionati italiani ogni anno, il cui settore giovanile è affiliato all'Inter. Ci ha fatto piacere che ci abbia premiato Roberto Samaden, che è il responsabile del settore giovanile dell'Inter e vice-presidente delle settore giovanile scolastico il cui presidente è Gianni Rivera".

Quali margine di miglioramento ha una società prestigiosa come il TAU Calcio?
"Migliorare, adesso, mi sembra difficile dopo aver vinto un campionato del genere, l'importante è mantenersi su questi livelli. Mi piacerebbe ricordare che abbiamo stravinto praticamente tutti i campionati a cui abbiamo partecipato e, con i giovanissimi, per poco non siamo arrivati alle finali nazionali essendo stati battuti dalla Sestese, squadra che poi è arrivata in semi-finale. La cosa che mi rammarica di più è che il settore giovanile su Lucca non viene considerato come andrebbe e si privilegiano sempre di più le prime squadre, mentre l'impresa del TAU Calcio, fuori dalla nostra città, non è passata inosservata e siamo conosciuti meglio fuori dalla nostra provincia e dalla nostra regione che a casa nostra".

Cosa le ha fatto più piacere, dopo questa vittoria?
"Il fatto che ci siano arrivati i complimenti da tutte le avversarie che abbiamo affrontato durante il campionato. Credo che tutti gli elementi di questa squadra abbiano le capacità di fare un campionato di Allievi Nazionali ad alto livello ed è per questo che alcuni di loro sono già stati richiesti da società prestigiose di Serie A e B".

Vuole fare dei nomi?
"Non mi sembra corretto perché tutti elementi di questa squadra hanno margini di miglioramento, posso solo dire che Guastamacchia, Barretta, Giordano e Lucchesi sono stati sempre impegnati con la rappresentativa regionale che ha perso in semi-finale contro il Lazio per 1 a 0. La storia di Giordano, poi, è tutta da raccontare: questo goleador napoletano, due anni fa, era stato preso dal Siena e aveva fatto 20 gol nei Giovanissimi Nazionali poi, la società bianconera ha deciso di eliminare i convitti e quindi non ha potuto tenerlo. Noi lo abbiamo conosciuto e siamo riusciti a prenderlo".

Che fine faranno questi ragazzi stupendi?
"Saranno ceduti perché le nostre categorie finiscono a quella Allievi e non abbiamo Juniores e Prima Squadra. Questa è una scelta precisa, intendiamo fare bene il settore giovanile fin da quando sono piccoli, a partire dalla scuola calcio. Per fare una Prima Squadra ci vogliono risorse umane ed economiche molto importanti e quindi abbiamo deciso di concentrarsi sui giovani, almeno per il momento, poi, nel calcio, non si sa mai. Il sogno sarebbe di vedere qualche nostro ragazzo, un giorno, in Serie A e chissà che poi, nel corso degli anni, se ci sarà l'aiuto di altri imprenditori, si possa provare a portare il TAU Calcio in LegaPro, valorizzando ancora di più i nostri ragazzi. Intanto, per il prossimo anno, abbiamo rafforzato la società con l'ingresso di Marco Remaschi, che è consigliere alla Commissione Sanità della regione Toscana ed è un grande esperto di calcio. Con i suoi consigli possiamo certamente fare ancora meglio".

Arriverà qualche vostro ragazzo alla Lucchese?
"È quello che mi auguro, anche se per il momento non siamo riusciti a concretizzare nulla. È ovvio che se le trattative fossero partite due mesi fa, prima di questa vittoria, avrei potuto proporre molti più ragazzi rispetto a quanto posso fare adesso, visto che su di loro ci sono alcune società di A e B e dobbiamo privilegiare il bene dei ragazzi. Spero comunque di riuscire a fare qualcosa di buono con la Lucchese, considerando che conosco da molti anni Moreno Micheloni e Nicola Giannecchini".

Lo scorso anno, lei ha dato una mano anche a livello di sponsorizzazione alla società rossonera, lo farà anche nella stagione che sta per iniziare?
"Francamente non ci ho ancora pensato, sto dedicando già molte energie al TAU Calcio, sulle maglie della nostra società, c'è lo sponsor di Pagine Sì, ovvero la mia azienda. Il calcio, per me, è una passione e un divertimento e deve rimanere tale".

Diego Checchi