Braglia: "Nel secondo tempo ho finalmente rivisto la mia squadra. Vittoria più che meritata la nostra"

22/03/2008 17:55

Maglioncino sulle spalle, il sorriso di chi ha riacciuffato alla sorte qualcosa che la stessa aveva sottratto domenica scorsa, Piero Braglia nella migliore tradizione si difende attaccando: "Credo che sulla nostra vittoria non possono dire proprio nulla. Mi pare sia stata solare. Il Potenza contesta l'arbitro? Non ne voglio parlare, a momenti mi butta fuori per aver fatto due passi, parlo solo della mia squadra". Punto e basta, capitolo minuti di recupero e dintorni chiuso.

L'analisi della prestazione dei suoi non può che ruotare intorno alla constatazione di due tempi decisamente diversi. A una prima frazione di gara sostanzialmente incolore è seguita una ripresa tutta ardore e muscoli:"Sì, nel primo tempo eravamo troppo contratti, nervosi. Mancava la spinta e non siamo riusciti a fare per niente bene. Gli stessi Renzetti e Cangi senza palla non facevano movimento e si notava che non riuscivamo a mettere in difficoltà gli avversari. Nel secondo, invece, ho rivisto la mia squadra, i ragazzi sono stati decisi, aggressivi, cattivi il giusto. Devo fare loro i complimenti. Sono stati buttati una miriade di palloni in mezzo ed è merito di Cecere, un buon portiere per questa categoria, se il risultato è stato in bilico sino all'ultimo. Le sostituzioni? A volte si azzeccano, a volte no. Oggi devo dire che Bono, con il suo ingresso, ha cambiato il volto alla partita. E anche Cesaretti è andato bene, più reattivo di altre volte, ma può fare molto di più. Questo ragazzo deve mettersi in testa che per fare il calciatore bisogna essere più decisi, più cattivi. Per il resto le qualità le ha tutte". Ma gli elogi, con una tirata d'orecchi incorporata, vanno anche sul capo di Francesco Renzetti: "Francesco, insieme a Masini, ha fatto un gran secondo tempo. E' tornato a giocare dopo un mesetto di...assenza". In fondo, per provare a sbloccare la gara le ha tentate tutte, anche quella di chiedere a Cangi di fare la punta. E l'esperimento ha pagato:"Cangi ha delle qualità e una struttura tale che mi è parso potesse essere utile buttarlo in piena area nell'assalto finale. E' andata bene. Mi auguri si continui così, senza dimenticare che bisogna migliorarci. Possiamo farlo".

Fabrizio Vincenti