Morello, un'esultanza... esagerata, ma da vero gladiatore attaccato alla maglia

24/03/2008 16:32

Enrico Morello, a fine partita, sembrava come impazzito. Ha iniziato a correre e a saltare come un bambino, urlava e cantava a squarciagola in mezzo al campo insieme agli altri come se avesse appena vinto un milione di euro. Eppure ci piace pensare che la sua esultanza, in caso di vittoria così ragguardevole sotto il profilo economico, sarebbe stata meno forte di quella di sabato vigilia di Pasqua. Il forte difensore siciliano, che a inizio campionato stentava, ma che, successivamente, è diventato il pezzo pregiato del reparto arretrato rossonero, è tornato in campo dopo quel maledetto infortunio proprio sabato al Porta Elisa contro il Potenza. Una gara stregata, che sembrava dover terminare in parità. Invece, ecco che, a venti secondi dalla fine, Cangi piazza in rete un pallone che tutti avrebbero voluto scagliare con rabbia alle spalle del portiere Cecere, vera e propria saracinesca.

Più tardi, all'uscita dagli spogliatoi, Morello era tranquillo, mani in tasca e faccia felice. Un altro tassello è stato messo nel mosaico che potrebbe concludersi con la conquista dei play-off. "Sono contento - spiega il giocatore - sia per il risultato, sia per il mio ritorno. E' stata una vittoria meritatissima, arrivata quando, ormai, non ci speravamo più. Stiamo facendo bene, ci crediamo, siamo uniti. Ora bisogna andare avanti così. I tifosi ci hanno aiutato nei momenti difficili, ma non devono abbandonarci proprio ora. Siamo arrivati al momento cruciale del campionato. Faremo del nostro meglio per andare avanti".

Gazzetta Lucchese