Bolognesi testa i tre portieri: "Pregi e difetti: ecco come li vedo"

04/08/2012 09:10

Moreno Bolognesi, preparatore dei portieri della Lucchese, spiega il lavoro che sta facendo con i suoi numeri uno: "Ho trovato Casapieri molto bene e Trezza parte da una buona base, per quanto riguarda l'ex portiere della Cattolica Virtus, devo dire che però, adesso, non si sta allenando per un problema la fianco ma fra qualche giorno recupererà sicuramente. Su Morelli, bisogna dire che ha bisogno di lavorare molto dal punto di vista tecnico e quindi con lui faccio un lavoro diverso rispetto agli altri".

Che tipo di lavoro sta facendo rispetto all'anno scorso?
"Rispetto all'anno scorso faccio un lavoro più atletico, anche se non trascuro l'aspetto tecnico".

Caratterialmente, Casapieri e Trezza sono diversi oppure no?
"Devo dire di sì, sono andato due volte l'anno scorso a vedere Trezza e quello che mi aveva colpito di lui è la sua grande personalità e il modo in cui la trasmetteva alla squadra. Qui, invece, è arrivato in punta di piedi e deve sciogliersi un po', tant'è vero che, scherzando, gli ho detto che se non parla lo costringo a raccontare una barzelletta prima di ogni allenamento".

Che tipo di dialogo ha con i suoi portieri?
"Cerco di dirgli tutto quello che penso di loro e spero che mi vedano come un amico che li vuole aiutare in tutto e per tutto. Voglio che loro si sentano partecipi del nostro progetto e anche chi non gioca deve essere pronto per ogni evenienza ed è per questo che, da quest'anno, prima di ogni partita si scalderanno tutti e due. Quello che mi interessa è che, fra di loro, ci sia una grande complicità e un rapporto amichevole".

Come riesce a tenersi aggiornato sui nuovi metodi di allenamento?
"Cerco di confrontarmi con altri allenatori, in questo periodo l'ho fatto soprattutto con Fattori, preparatore dei portieri del settore giovanile dell'Empoli. Poi, mi documento leggendo testi specifici e cercando di correggere gli errori che magari facevo io quando ero portiere".

Diego Checchi