Innocenti-Di Stefano in panchina: una scelta di buonsenso

22/08/2012 10:36

Diciamo la verità: le scelte tecniche della Lucchese, da maggio in poi, ci hanno lasciato abbastanza perplessi. O. almeno, non le abbiamo capite. La mancata conferma di mister Lazzini non ci ha mai convinto, come le successive ricerche per il suo successore motivate con la necessità di cercare un trainer in grado di lavorare con i giovani. Prima di mollare un allenatore che ha stravinto un campionato, ci avremmo pensato un migliaio di volte e poi, alla fine, non ne avremmo fatto di nulla. Ma, ormai, è acqua passata.

Giunti al punto che siamo arrivati, però, con la rottura consumata con Luciano Bruni, la scelta della società rossonera, e di Bruno Russo in primis, di dare fiducia a Duccio Innocenti e Lulù Di Stefano ci trova totalmente d'accordo.
Altre soluzioni, considerando anche i tempi stretti che ci separano dall'inizio del campionato, non ci parevano dettate dal buon senso.

Innocenti è a Lucca ormai da mesi, Di Stefano lo è praticamente di casa anhe se da poco si è riavvicinato alla compagine rossonera. Non è un vantaggio da poco, oltre al fatto che si tratta di due giovani in cerca di lancio (Innocenti) e di rilancio (Di Stefano). Lo stesso impegno dimostrato dai giocatori a Camaiore ci è sembrato un buon inizio anche se di riprove ne serviranno parecchie. Scegliere un allenatore totalmente nuovo, con le incognite legate anche alla compatibilità con il responsabile dell'area tecnica, ci sembrava un azzardo ulteriore. Bene, dunque, la conferma del duo formato dagli ex giocatori rossoneri, una scelta che peraltro è un ulteriore carico di responsabilità per Russo a cui va riconosciuto il merito di non essersi sottratto a quest'onere in un momento abbastanza delicato e con la piazza un pizzico sconcertata dalla buriana di Ferragosto.

Ma c'è un altro motivo che ci fa ritenere giusta la scelta di confermare i due giovani tecnici, ovvero la speranza che parte dell'onere che la società avrebbe dovuto sostenere per mister Bruni venga investito per l'acquisto di un attaccante. Là davanti ce n'è di bisogno: è probabilmente il reparto dove la Lucchese è, a nostro avviso, più debole dello scorso anno. Si fa il nome anche di Marino Taddeucci, ma non è chiaro se si tratta di una voce da mercato di agosto oppure se c'è un fondo di verità. A noi l'idea di riportarlo in rossonero non dispiace: il motivo è semplice: siamo certi che l'attaccante lucchese farebbe il suo dovere sino all'ultima goccia di sudore come del resto ha fatto in passato. Da valutare, semmai, se da un punto di vista tecnico è una scelta che integra la rosa senza creare doppioni. Il resto, francamente, ci interessa molto poco.

Fabrizio Vincenti