Mauro Briano, quando arriva il momento di giocarsi il tutto per tutto

29/03/2008 12:56

Briano è un ragazzo intelligente. Cresciuto nelle giovanili del Torino, un passato più o meno recente in serie A e in serie B, ha dalla sua una maturità e una saggezza non indifferenti, oltre a una furbizia e una simpatia sempre molto misurate, ma concrete. Briano, del resto, è piemontese, quindi diffidente, attento a non esagerare e pronto a ribattere a chi gli dice cose che non riesce a digerire. A Lucca è arrivato da Trieste, la fama di essere un duro e un puro del centrocampo, uno che là in mezzo è in grado di fare ordine e produrre la differenza.

Domani, forse, non sarà in campo, se Braglia preferirà, com'è probabile, spedire sul rettangolo verde un lottatore coriaceo come Mimmo De Simone, ma questo non lo impensierisce più di tanto anche se, a dirla tutta, e come potrebbe essere diversamente, lui domani vorrebbe esserci. Abituato ai big-match, in queste ultime sei finali non vuole cedere di un millimetro, consapevole che si sta giocando anche lui una bella fetta di futuro.

"Qualunque sia l'esito del campionato - spiega - io vorrei restare qui. Mi auguro che ci siano i presupposti per poter costruire, in B o in C, una formazione pronta a vincere. L'ambiente, è vero, è un po' piatto, ma spetta a noi riuscire a tirare fuori il massimo da chi deve venire a incitarci. Già domani mille tifosi e oltre al seguito significa che siamo stati capaci di mobilitare qualcosa. A questo punto del torneo sono tutte finali, saranno sei gare tremende, dove se anche ne vinci una poi non puoi permetterti di perdere la successiva. E, ovviamente, se ne perdi una, poi sei costretto a vincere quella dopo. Abbiamo bisogno di tutti, dei tifosi, della società, di tutto. Noi non abbiamo né paura né complessi di inferiorità, pur sapendo benissimo che l'Arezzo, al momento, ha un organico di serie superiore, con gli acquisti di Falsini e Chianese. Ma in campo, però, siamo undici contro undici e così come loro, che arrivano di corsa, vorranno batterci e vendicare l'andata, così noi cercheremo di fare il possibile per impedirglielo".

A. G.