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Arezzo: missione compiuta. La Lucchese strappa un buon punto. La corsa continua
30/03/2008 17:33
La prima giornata primaverile accoglie la Lucchese al Città
di Arezzo con un sole accecante e un clima ideale. Piero Braglia
sorprende tutti e schiera, contemporaneamente, Guidi, Chiarini, Morello
e Nocentini. Non era mai accaduto se non a Crotone con l’inserimento di
Azizou a guardia di Ghezzal sulla fascia destra. A centrocampo
confermato Bono con, accanto, Briano. Davanti il solito tridente:
Bertolini, Giglio e Masini. Sulle fasce Nocentini a destra e Renzetti a
sinistra. Reparto arretrato composto da Chiarini al centro affiancato
da Guidi a sinistra e Morello a destra.
Pericolo subito al primo minuto
con una doppia conclusione di Martinetti dal limite e, sulla respinta
in tuffo di Castelli, di Chianese con ancora il portiere rossonero che
devia in angolo. La partita entra immediatamente nel vivo, con l’Arezzo
che vuole a tutti i costi la vittoria e la Lucchese che non ci sta a
recitare il ruolo della vittima predestinata. Al 5’ fallo su Giglio a
pochi metri dal vertice destro dell’area difesa da Marconato. Sulla
palla Renzetti con Masini e Bertolini a proteggere la palla. Tiro del
giovane difensore, ma la palla è alta sulla traversa. Si susseguono gli
interventi e nemmeno tanto gentili.
La partita si fa sentire in campo e
la tensione è alta. Al 14’ punizione di Renzetti sulla trequarti e
palla che finisce ad un soffio dal palo alla sinistra di Marconato.
L’Arezzo pressa, Rivas è il più pericoloso, ma anche Chianese si muove
molto. La Lucchese soffre l’assenza di un giocatore come Scalise e
Nocentini pensa più a coprire che a spingere. La gara, tuttavia, è
abbastanza equilibrata e non c’è un predominio vero e proprio del
territorio da parte di nessuna delle due formazioni. Al 23’ l’Arezzo
assedia l’area rossonera, ma il tiro finale di Savi viene respinto e
finisce tra le braccia di Castelli ben appostato. Gli amaranto, a
tratti, partono rabbiosi e sembrano mettere alle corde la Lucchese.
I
Braglia Boys non mollano e respingono colpo su colpo. La gara si
infiamma, la Lucchese sale in cattedra, ma non concretizza e al 32’
arriva il miracolo di Castelli che su diagonale di Martinetti dal
vertice destro dell’area, si distende in tuffo e tocca quanto basta per
togliere la sfera dall’angolino con un difensore che butta in angolo.
L’Arezzo prende consapevolezza nei propri mezzi e inizia a gettarsi
all’attacco. Al 35’ Martinetti semina il terrore sulla fascia destra
della Lucchese e arrivato sul fondo mette un rasoterra in area che
Chianese, fortunatamente troppo in anticipo, non aggancia. Sul
rovesciamento di fronte la Lucchese ci prova, ma non riesce a
concludere a rete nonostante la superiorità numerica. L’Arezzo è senza
dubbia una squadra che ha nel reparto offensivo il suo punto forte, a
cominciare da Rivas, devastante nel finale con due azioni da manuale
una delle quali manda a farfalle Nocentini e Morello, ma anche
Marianetti e Chianese. L’arbitro fischia la fine del primo tempo e il
risultato resta inchiodato sullo 0 a 0.
Parte la ripresa con la
Lucchese che non modifiuca niente, nemmeno sulla fascia destra dove la
squadra soffre di più la pressione di Rivas e compagni. Bellissima
azione sulla sinistra di Renzetti che si mangia tutti e crossa in
mezzo, devia il portiere in tuffo, palla a Bertolini al limite, ma non
c’è niente da fare e la palla viene respinta dalla difesa. Al 2’ altro
incredibile miracolo di Castelli su tiro sporco, forse deviato, di
Martinetti. Palla in angolo e quinto corneo a zero per gli amaranto.
Battuto l’angolo, colpo di testa di Rivas e Castelli vola all’angolino
alla sua sinistra e devìa in angolo. Passa un minuto e ancora
Martinetti spara dal limite un pallonetto che Castelli alza sopra la
traversa. E’ vero e proprio arrembaggio. La Lucchese soffre, fatica a
ripartire, ma la sensazione è che l’Arezzo sia, a tratti, travolgente e
possa davvero far male.
Trascorrono i minuti e la Lucchese si riprende,
prova a salire, tenta di rispondere, ma non è semplice, anche perché là
davanti non c’è verso di vedere un tiro in porta. Si avverte,
palpabile, l’assenza di Scalise, della sua grinta, delle sue
percussioni. Al 18’ e dopo che Renzetti aveva sbagliato, cercando il
dribbling, un affondo in area avversaria, lo stesso terzino si è
involato con un tunnel ai danni di Conte che, alle spalle, lo ha
fermato irregolarmente. L’arbitro avrebbe dovuto estrarre il secondo
giallo per Conte, ma non se l’è sentita. Punizione di Briano,
semplicemente inutile e azione ancora sprecata. Sono minuti di grande
sofferenza, quelli vissuti dalla Lucchese davanti a un Arezzo che
continua a premere. I tifosi non smettono di sostenere i ragazzi di
Braglia, supporters davvero straordinari piovuti ad Arezzo in massa. Al
46’ Cesaretti si mangia la più ghiotta delle occasioni su un cross di
Cangi che attraversa l’area a un passo dalla linea di porta. E’ un
errore clamoroso, che lascia l’amaro in bocca anche se una vittoria
della Lucchese sarebbe stata, forse, ingiusta.
Arezzo-Lucchese 0 - 0
AREZZO (4-4-2): Marconato; Conte (22’ st Lopez), Ranocchia, Goretti,
Lanzara; Savi (12’ st Bondi), Togni, Bricca (31’ st Miglietta), Rivas;
Chianese, Martinetti. All. Cuoghi.
LUCCHESE (3-4-3): Castelli; Morello; Chiarini, Nocentini; Guidi,
Bono, Briano (36’ st De Simone); Renzetti (40’ st Cesaretti); Bertolini
(32’ st Cangi), Giglio, Masini. All. Braglia.
ARBITRO: Giampaolo Calvarese di Teramo
NOTE: ammoniti Nocentini, Conte, Briano, Lanzara, Bono. Calci
d’angolo 7 a 1 per l’Arezzo. Spettatori 3000 di cui 1400 da Lucca.
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