Braglia cala le carte: "Domenica partita determinante per capire dove arriveremo"

01/04/2008 18:42

Piero Braglia non si nasconde dietro un dito e lo dice senza mezzi termini: "Quella contro il Perugia sarà una partita determinante, con quella gara sapremo molto meglio dove potremo arrivare". E il mister maremmano non casualmente sottolinea come ancora tutto può succedere. Con la vittoria in notturna del Pescara contro il Crotone si è ulteriormente allargata la cerchia delle pretendenti: "il nostro è un campionato un po' anomalo, dove tutti - con l'eccezione forse del Sorrento e del Lanciano - dovranno lottare per qualcosa sino all'ultima giornata. E, nonostante di solito sia il contrario, non credo nemmeno che la quota play off si abbasserà. A rigore potrebbero essere necessari 55 punti per stare tranquilli; insomma ci sarà da correre. Sarà dura, molto dura, ma è tutto molto aperto, dal primo al quinto posto".

Sui prossimi avversari - dopo aver glissato sul loro tecnico "fa l'allenatore e lo fa bene. Antipatico? Non mi interessa. Del resto, anche di me possono dirlo" - Braglia tiene alta la guardia: "Ha un organico importante che a gennaio si è a mio avviso decisamente rinforzato con l'arrivo di Ercolano e Quadri. Forse, hanno perso qualcosa in qualità senza poter contare più su Amore, ma di sicuro ne hanno guadagnato in compattezza, in forza. Oltretutto, fuori casa sono particolarmente temibili: i punti fatti in trasferta parlano chiaro".
Non per questo mister Braglia pensa che domenica sia una gara da giocare magari per un pari, un risultato che di questi tempi, così pieni di scontri diretti, non è mai da disprezzare: "I pareggi non è vero che non servono, anzi. Ma noi giochiamo in casa e se vogliamo vivere tranquilli, tra le mura amiche bisognerà sempre fare grandi partite e grandi risultati. E' fuori discussione".

Fabrizio Vincenti