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Un pari che sta stretto. Contro il Perugia č mancato l'acuto risolutore. Bagarre con otto squadre in pochi punti
06/04/2008 19:07
La Lucchese butta via l'ennesima occasione di portarsi a
ridosso della Salernitana e si deve accontentare, suo malgrado, di un
pareggio che, visto l'andamento dell'incontro al Porta Elisa con il
Perugia, non può che far arrabbiare i rossoneri. Piero Braglia in
testa. I Braglia Boys erano scesi in campo con la consapevolezza che
battere il Perugia sarebbe stata non solo un'impresa alla portata, ma
la possibilità di raggiungere quota 49 punti, ossia il secondo posto,
magari in condominio, come poi è avvenuto, con l'Ancona. Invece questa
speranza è durata solamente venti minuti, quelli trascorsi dal
vantaggio di Masini (o Giglio? ) e il pari ottenuto dai grifoni con un
colpo di testa di Ercolano sul quale, come ha anche ammesso, Nocentini
ha commesso un errore di ingenuità. Il primo tempo era cominciato bene,
con la Lucchese all'attacco, concentrata, tosta, ben disposta in campo,
ma con un Perugia che non sembrava disposto a subire senza reagire. Il
gol di Masini è arrivato al termine di un'azione sulla quale Puggioni
ha respinto, ma la testa di Giglio ha deviato verso la rete. All'ultimo
istante, direbbero le immagini televisive, Masini ci ha messo la
zampata scaraventando la sfera in fondo al sacco. Tutto sembrava
viaggiare verso la mèta prefissata, nonostante una parata di Gazzoli
davvero straordinaria al 34' su Ercolano, solo che al 41' il calcio
d'angolo di Quadri ha trovato ancora la testa dell'ariete biancorosso
che questa volta ha bucato la porta di Gazzoli. Uno a uno e palla al
centro.
La ripresa è iniziata con la Lucchese che ha fatto subito capire di
voler vincere. Gli attacchi si sono susseguiti, la pressione anche, a
volte asfissiante, con un Renzetti stratosferico sulla sinistra e a
centrocampo un Bono calamita in grado di arpionare e intercettare tutte
le palle che gli passavano a un metro di distanza. Al 14' grande
occasione per Cesaretti, subentrato a Bertolini, il quale, pescato in
area da un passaggio di Renzetti, ha cercato di aggirare con un tiro a
rientrare di destro il portiere ospite, ma quest'ultimo si è disteso in
tuffo e ha gettato via il... pericolo. Al 21' ottima discesa di
Renzetti e palla a Masini il quale serve, dal fondo, la palla indietro
al limite dell'area del Perugia. Arriva in corsa De Simone e invece di
tentare il colpo di precisione, sparacchia di collo pieno alto sopra la
traversa. Roba da omicidio preterintenzionale. Si va avanti con
tenacia, rabbia, ostinazione, perfino un rasoterra di Cesaretti
invitante che ha attraversato tutta l'area del Perugia senza che
nessuno, come ad Arezzo, sia stato capace di agganciare. La gara
finisce tra gli applausi se non altro per la grande volontà dimostrata
dai ragazzi di Braglia. Domenica tocca al Taranto e sarà un'altra
giornata di sofferenza. Da dietro spingono, l'importante sarà non farsi
sorpassare come ha fatto il Gallipoli per un verso, il Taranto per
l'altro.
Lucchese-Perugia 1 - 1
LUCCHESE (3-4-3): Gazzoli; Nocentini,
Chiarini, Morello (22'st Guidi); Scalise (34' st Cangi), De Simone,
Bono, Renzetti; Bertolini (24' Cesaretti), Giglio, Masini. All. Braglia
PERUGIA
(4-4-2): Puggioni; D'Andrea, De Martis, Accursi, Cherubini; La Vista
(36' st Rizzo), Catinali, Quadri (23' st Angeli), Anaclerio; Ercolano
(15' st Calzi), Mazzeo. All. Cuccureddu
ARBITRO: Gennaro Palazzino di Ciampino
MARCATORI: 21' Masini, 41' Ercolano.
NOTE:
spettatori paganti 4.872 di cui 4309 paganti per un incasso di 49.325
euro. Ammoniti: D'Andrea, Cesaretti, Quadri, De Martis, Bono,
Cherubini. Calci d'angolo 5 a 3 per la Lucchese.
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