Braglia: "Peccato per quei venti minuti di black-out nel primo tempo. il Perugia? Nel secondo tempo ha giocato nella sua area"

06/04/2008 19:48

A Piero Braglia non vanno giù quei venti minuti finali del primo tempo nei quali la Lucchese ha vistosamente arretrato, si è sfilacciata sotto la pressione degli umbri e ha finito per capitolare, facendo pervenire al pareggio gli ospiti. "Abbiamo regalato venti minuti agli avversari - attacca il trainer rossonero - subito dopo il nostro gol e l'uscita di Bertolini che ci ha inizialmente condizionato. In quel momento della gara abbiamo fatto fatica a ritrovare gli equilibri. Anche perché Cesaretti ha caratteristiche da Bertolini ed era naturale ci volesse un po'. Alberto, comunque, non è uscito per il problema accusato in settimana, ma per altri problemi fisici: mi auguro non siano nulla di rilevante. Quei venti minuti, per me, sono un rimpianto perché non abbiamo giocato. E anche sul gol loro abbiamo commesso una ingenuità lasciando sfilare Ercolano che da lì non perdona.

Per il resto della gara, invece, la squadra gli è piaciuta: "Anche tenendo conto che davanti avevamo una formazione che ha giocato copertissima. Nel secondo tempo hanno giocato a non muoversi dalla loro area di rigore. Per me avremmo indubbiamente meritato di vincere. Dispiace per i ragazzi che ancora una volta non sono riusciti a raccogliere quanto meritavano. Sopratttutto perché continua a mancarci la cattiveria per chiudere le partite".

Il campionato, a questo punto, pare un'ammucchiata gigantesca dove a rischiare qualcosa è anche la Lucchese: "Sino all'ultimo dovremo stare con occhi e orecchi molto aperti per evitare di buttare il lavoro di un anno. Domenica abbiamo l'ultimo scontro diretto, poi tre gare dove siamo obbligati a cercare il massimo. La classifica? Un bailamme. Ma pensiamo a noi stessi: guardiamo avanti e vediamo di ripartire subito. Dobbiamo fare tutto il possibile per restare attaccati al carro che conta".

Fabrizio Vincenti