Silvio Giusti: "Gli incidenti di Potenza? Quello non è calcio, è Far West"

09/04/2008 10:51

Quello che è accaduto a Potenza, prima, durante e dopo la partita tra la squadra di casa e il Gallipoli, ha fatto il giro dell'Italia del pallone. Silvio Giusti, che ha giocato da professionista per oltre dieci anni, che ne ha viste, sicuramente, di cotte e di crude, come ha vissuto gli incidenti e il conseguente sequestro dello stadio lucano da parte della magistratura?

"Non è una cosa bella, è fuori di dubbio. Visto però come sono ubicati gli spogliatoi, non mi meraviglio di niente. Comunque sia si tratta di un clima che, purtroppo, è facile trovare in certe piazze del Sud, dove la pressione è forte e dove non si riesce a controllare chi dovrebbe essere controllato. A me certe cose non sono mai capitate, e non lo dico per presunzione. Il fatto è che quello non è calcio, è Far West e io non mi ci sono mai trovato, giocando, soprattutto, in categorie dove simili episodi non avvengono".

A proposito di clima incandescente. A taranto la Lucchese non verrà certo accolta con i fiori e il tappetino rosso.

"E' vero, ma credo che non ci sarà niente di diverso, mi riferisco all'atmosfera, rispetto a quanto abbiamo trovato quando siamo stati a Salerno. Certo, i tifosi saranno entusiasti, lo stadio riapre dopo una lunga squalifica, ma i ragazzi sono calmi, forti, consapevoli dei propri mezzi. Sarà sicuramente una gara importante, ma credo che la squadra saprà rispondere bene come ha sempre fatto. Mi auguro solo che mandino un arbitro all'altezza".

Firmeresti per un pari?

"Non mi piace firmare in anticipo per un risultato piuttosto che per un altro. E' ovvio, un punto ci metterebbe in una condizione di classifica niente male, in vista del rush finale, ma noi andiamo là per giocarcela, poi vedremo cosa succederà".

Gazzetta Lucchese