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I rossoneri passano l'esame in trasferta. Bella visita alla scuola San Giuseppe di Montecatini
10/04/2008 12:44
Per la prima trasferta scolastica dell'anno - superata a pieni voti
- la Lucchese si è trasferita in massa a Montecatini. Guidati da
Giovanni Torre e Enrico Luchi e, soprattutto, da mister Piero Braglia
hanno fatto la loro presenza tra i banchi di scuola Bolzan, De Simone,
Scalise, Nocentini, Chiarini, oltre a Ciccio Bellucci e mister Isetto.
Nella città termale, dove forti rimangono i legami con Lucca, i
rossoneri sono stati ospiti dell'Istituto San Giuseppe. Ad attenderli
nella palestra della scuola quasi duecento bambini, il corpo insegnanti
e il direttore Salerno.
La truppa rossonera è stata subito subissata di domande che, come
avviene in questi casi, hanno spaziato dal personale al professionale.
Senza nulla togliere alle tante curiosità che bambini di quella età
manifestano verso un mondo ricco di fascino come quello del calcio:
"Siete mai stati offesi o addirittura picchiati?" Ha chiesto un piccolo
tifoso che ha rotto il ghiaccio delle domande. Daniele Chiarini se l'è
cavata dicendo che le offese non sono mai mancate, ma le botte, per
fortuna, ancora non erano arrivate. Tra le domande che hanno suscitato
l'ilarità dei presenti c'è stata quella sui gol fatti: "Meglio se
chiedete a qualcun altro - ha risposto Manuel Scalise - tra tutti
quelli che sono qui sono state fatte appena due reti!". E poi via con
le domande sugli allenamenti, se praticano altri sport - nessuno dei
rossoneri presenti ha risposto affermativamente -, quelle inevitabili
sulla violenza negli stadi, quelle meno scontate sui giocatori che si
fanno corrompere per fare soldi "Purtroppo - ha precisato Gianluca
Nocentini - i soldi oggi hanno un grande peso nel mondo in cui viviamo.
Ne hanno troppo e a volte può succedere che qualcuno cerchi una
scorciatoia per farli. Ma alla lunga è un metodo che non premia".
Curiosa la domanda di una bambina che ha chiesto a Daniele Chiarini
come deve vivere uno sportivo: "Deve riguardarsi nel mangiare, nello
stile di vita, nelle cose di tutti i giorni" è stata la risposta del
difensore rossonero. Immediata la battuta di mister Braglia, che
praticamente non ne ha lasciata passare una ai suoi ragazzi commentando
sistematicamente le loro risposte: "Sì, e tu quando inizi?". A Riccardo
Bolzan, invece, è stato chiesto perché molti finiscono per prendersela
con gli altri di fronte ai propri insuccessi. "Spesso siamo portati a
cercare gli alibi per giustificare un risultato negativo. E' più facile
scaricare sugli altri i nostri limiti, ma facendo così si rischia di
non crescere mai". Per mister Isetto una domanda sui rapporti con gli
arbitri, mentre Braglia - appena sentiti nominare i direttori di gara - se la rideva sotto i baffi: "Bisogrebbe essere
più tolleranti nei confronti degli arbitri e dei guardalinee che sono
uomini e come tutti possono sbagliare. Troppo spesso si scaricano su di
essi colpe e incapacità che non sono le loro".
Poi la domanda su chi è il più bravo tra i rossoneri, alla quale
Scalise non si sottratto di certo:"Credo che siano molti i giocatori che
stanno facendo bene in questo campionato, ma per il rendimento e le
cose che sta facendo vedere ogni domenica credo che il migliore sia il
nostro capitano simone Masini". Da ultima la domanda da un milione di
euro: ma il mister secondo voi è bravo? Breve silenzio, poi De Simone
prende il microfono e risponde: " Tu lo vorresti avere come mister?".
Un assist non sprecabile per Braglia che si fa dare il microfono e
ripercorrendo il numero di anni che questi giocatori hanno passato con
lui conclude dicendo:"Con gli anni che vi ho allenato posso dire che
senza di me siete tutti rovinati! Altro che storie!".
Chiusura con l'invito rivolto da Giovanni Torre a tutti i bambini a
venire a vedere la prossima gara interna contro il Lanciano, consegna
dei classici gadgets e, naturalmente, l'inevitabile marea di autografi
firmati dai giocatori. Sì, l'esame trasferta è stato passato alla grande. Che sia di buon auspicio. E non rimanga il solo.
Fabrizio Vincenti
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