"Sara con noi", uno striscione che fa paura?

12/04/2008 15:15

Ci sono stati problemi, almeno all'inizio, per Daniele Di Piazza, il Porcarese di www.forzalucchese.com che segue con passione le trasferte della squadra in tutta Italia. C'è stato, in effetti, un problema relativamente alla esposizione del solito striscione in memoria della figlia Sara deceduta l'anno scorso all'improvviso per un malore. La questura di Taranto ha negato, sin dall'inizio, il nullaosta per l'esposizione dello striscione motivando la decisione con un 'non attinente' alla manifestazione. La questura lucchese, all'inverso, ha fatto il possibile per convincere i colleghi pugliesi, ma non c'è stata alcuna possibilità di trattare. E' incredibile. Viene vietato a un genitore di poter esporre uno striscione in ricordo della figlia, l'unica figlia che aveva, anche lei tifosissima rossonera. A Daniele Di Piazza e alla moglie non è rimasto altro da fare che piegare lo striscione e portarlo con sé nel pullmino, convinti che la vicinanza sia quella che si porta nel cuore e non quella che si espone sulle tribune. Ovviamente questa è l'ennesima dimostrazione della cecità delle autorità incapaci di saper distinguere e, soprattutto, incapaci di assumersi le proprie responsabilità. Noi, ovviamente, stiamo andando a Taranto e siamo vicini, con il pensiero, a Sara e ai suoi genitori. A tutti un grande in bocca al lupo.

Gazzetta Lucchese