Porta Elisa News
Tutte le notizie sulla Lucchese Calcio
Fouzi Hadj: "Il nuovo centro sportivo? Le vedute combaciano. Ora si tratta di definire tutto nei dettagli: soldi al vento non ne voglio gettare"
17/04/2008 18:20
Per Fouzi Hadj, quella odierna, è stata una
giornata particolarmente intensa, come del resto lo sono state le
ultime, così piene di problemi, di impegni, di novità. Nel pomeriggio,
dopo l'incontro di stamani con il sindaco Favilla, il plenipotenziario
rossonero non ha voluto rinunciare a portare un saluto ai giocatori
impegnati sul campo dell'acquedotto in una amichevole contro la
Berretti in preparazione della sfida di domenica prossima.
Presidente, a distanza di qualche ora dall'incontro con il sindaco Favilla qual è il suo giudizio?
"Ho preso atto che in linea di massima le vedute combaciano, ed è già
qualcosa. Ora, c'è da invididuare l'area e presentare un progetto che
naturalmente dovrebbe essere poi approvato dal consiglio comunale e non
soltanto condiviso dal primo cittadino. Ci incontreremo nuovamente ai
primi di maggio per fare nuovamente il punto della situazione, seriamo
non ci siano problemi. Soddisfatto? E' presto per dirlo, di sicuro,
trattandosi di un progetto importante, ci sarà da definire nei dettagli
il tutto perché non ho intenzione di buttare soldi al vento".
In questi giorni si è fatto un gran parlare della necessità di un incontro tra lei e i giocatori, un incontro invocato da tutti.
"Io sono a contatto con la squadra tutti i giorni e anche oggi, come
vedete, sono qui. Le poche volte che non ci sono è perché sono
impegnato altrove per vicende personali, che poi sono quelle che hanno
un riflesso sulla stessa società e che nascono da un problema in via di
risoluzione all'estero, visto che le mie attività sono tutti fuori
d'Italia".
Si riferisce alla questione relativa all'inchiesta di Montecarlo, ovviamente.
"Certo, è quella che stiamo cercando di risolvere definitivamente e nel
minor tempo possibile. Il problema è che per bloccare le cose si mette
un attimo, per sbloccarle molto di più. Che dire? Ci vuole pazienza,
del resto ho vissuto due anni da massacro, attendere ancora qualche
giorno, o fosse anche un mese, non cambia nulla. Ecco perché dico a
tutti di stare tranquilli. Le cose si aggiusteranno presto. E
definitivamente".
Lei domenica scorsa, a fine gara, ha chiesto alla squadra - e senza
perifrasi - di fare per intero il suo dovere, di scuotersi: si attende
una grande partita contro il Lanciano?
"Non è questa la questione. A Taranto abbiamo tenuto per larghi tratti
il pallino del gioco, le operazione le abbiano dirette noi, ma è il
Taranto ad aver vinto la gara. Per carità, ci poteva anche stare, ma mi
è parso evidente che davanti sia mancato qualcosa, sia mancata la
cattiveria".
Una squadra troppo "morbida", insomma.
"Senz'altro, la nostra incapacità in fase realizzativa è la diretta
conseguenza di un atteggiamento troppo poco "cattivo". Ed è un segnale
che si era ripetuto anche in alcune gare precedenti. Bisogna invertire
la tendenza".
Settimana questa - tra incontro in comune e gara con il Lanciano -
fondamentale: ma Fouzi Hadj ha ancora voglia di andare avanti o le
difficoltà stanno prendendo il sopravvento?
"L'ho già detto di recente: se dovessimo abbandonare lo vorrei fare da
vittorioso. E mi riferisco alla vittoria sportiva, giacchè la Lucchese
è sana da un punto di vista economico patrimoniale. E' ovvio che se non
dovesse in futuro emergere qualcosa di importante, di utile, di
costruttivo per la Lucchese non rimarrei".
Capitolo deferimento della procura federale: si affiderà
all'avvocato Storelli che pare ormai seguire tutte le sue questioni
legali?
"Storelli è il mio legale, ma sulla vicenda ne vorremmo capire un po'
di più visto che ancora non ci sono stati messi a disposizione gli atti
della procura federale relativi al deferimento. Mi limito a dire che ho
sempre sostenuto con i fatti che la mia presenza nel mondo era
improntata alla necessità di togliere il marcio da questo mondo. Se
qualcuno ha sbagliato se ne assumerà le conseguenze. Noi non abbiamo
mai accettato le furberie e anzi, nonostante alcuni ora ci accusino di
tali comportamenti, abbiamo fatto in modo che qui a Lucca venissero spazzati via certi modi di fare che sembrano appartenere
endemicamente a questo mondo".
Fabrizio Vincenti