Briano: "I conti li faremo alla fine. Pensiamo a tirare avanti con tutta la forza che abbiamo"

20/04/2008 19:33

Le prime parole di Mauro Briano in sala stampa sono un omaggio al Lanciano, una squadra che tra mille problemi ha dimostrato anche a Lucca il suo valore e la sua correttezza: "Abbiamo avuto la riprova che di fronte avevamo un avversario di livello: i punti che ha fatto in questo campionato non sono stati per niente frutto del caso. E anche oggi lo hanno dimostrato, nonostante il risultato finale a nostro favore potesse essere più ampio:  oltre alle numerose occasioni mancate di un soffio, c'è stato pure l'ennesimo rigore negato in nostro favore". Briano ci tiene a sottolineare la prova corale della sua squadra e, soprattutto, a ribadire che certe critiche in settimana sono apparse eccessive: "Credo che questo gruppo le risposte le abbia sempre date e sia inattaccabile per i valori morali che ha sempre espresso. Basti pensare a come abbiamo reagito a novembre quando le cose andavano male e alla sequenza di risultati inanellata da allora. Per questo certe critiche in settimana hanno dato molto fastidio a me e a tutti i miei compagni. La sconfitta di Taranto, del resto, ci poteva stare. Anche a me piacerebbe vedere sempre la Lucchese di dicembre come gioco espresso e come risulati ottenuti. Ma non è possibile tenere quella forma per un anno intero. Di sicuro, però, il nostro impegno non è mai venuto meno. Di questo tutti ne devono essere convinti".

Sulla classifica che lascia presagire un arrivo al fotofinish sconsigliato ai deboli di cuore, Briano preferisce vederla da un altro punto di vista: "Onestamente non so se basteranno 54 punti. Anche oggi ci sono stati risultati sorprendenti che hanno concorso a cambiare il volto della classifica, penso prima di tutto alla vittoria del Martina sul Gallipoli. Noi abbiamo l'obiettivo di vincere tutte e due le gare, anche se sappiamo bene che sarà difficilissimo. Ma non abbiamo alternativa: dobbiamo continuare a guardare solo la nostra strada. Con tutta la forza che abbiamo".

Fabrizio Vincenti