L'ex portiere rossonero Brunner: "Ho due soli rimpianti: non essere allenato da un tecnico come Braglia e non lavorare più con Silvio Giusti. Per il resto, ho fatto la scelta migliore"

23/04/2008 09:08

Alex Brunner, il portiere saracinesca delle ultime due stagioni si troverà, domenica, sulla strada che i rossoneri dovranno percorrere per raggiungere i play-off. Lui che per ben due anni ha difesa la porta della Lucchese e che avrebbe dato chissà cosa per arrivare in fondo, ora dovrà cercare di impedire ai suoi ex compagni di metterla dentro.

Cosa provi a pensare che tra i pali della Lucchese avresti potuto esserci tu?

"Io ho fatto una scelta e, visto quello che mi dicono, ho fatto benissimo perché le cose non sono migliorate. Poi ho avuto la fortuna di conoscere a Sorrento delle persone che mi hanno fatto fare calcio come piace a me e di questo sono veramente felice".

Nessun rimpianto, quindi.

"No, perché per come sono fatto io, non avevo e non c'erano più i presupposti per andare avanti ed è stata una scelta inevitabile. Una cosa, però voglio dire: due rimpianti li ho e sono quelli di non poter più lavorare con un amico come Silvio Giusti e non essere allenato da un tecnico come Piero Braglia, un uomo che, dovunque va, riesce a fare la differenza".

Domenica ti ritroverai sulla strada dei rossoneri che cercheranno di acciuffare i play-off.

"Giocare contro la mia ex squadra mi darà un'emozione particolare, ma una volta sceso in campo passerà tutto".

Rivedrai i tuoi ex compagni...

"Ai quali vorrei fare i complimenti e, soprattutto, farli al loro allenatore che, secondo me, ancora una volta ha dimostrato di essere per la categoria uno dei migliori, perché ottenere quello che ha ottenuto in mezzo a mille difficoltà, è davvero difficile".

A.G.