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Bellè: "Qui ci sono tutte le condizioni per far bene. Non possiamo sbagliare"
13/09/2007 19:17
Stefano Bellè, come tanti altri compagni di squadra, è al
primo anno in casacca rossonera. Il trentunenne centrocampista con
spiccate vocazioni offensive era partito con il piede giusto, poi
complici alcuni guai fisici si è un po' perso per strada. Ha ritrovato
la maglia di titolare in coppa contro il Castelnuovo dando vita ad
alcuni spunti interessanti e, soprattutto, a calci piazzati
millimetrici. Su uno di questi Morello si limitato a spingere il
pallone in rete di testa. Lo stopper rossonero, a fine gara, ha
dichiarato che fintanto che Bellè farà passaggi così precisi sarà
difficile sbagliare.
"Morello è molto bravo - si schernisce Bellè raggiunto al telefono
da Gazzetta Lucchese - e poi credo che i calci piazzati siano un'arma
molto importante nel calcio moderno dove le occasioni sono sempre
poche. A maggior ragione per la Lucchese di ora, che ancora deve
raggiungere la sua forma migliore e sfruttare al meglio certo
opportunità. Oltretutto, ho dei compagni bravi a sfruttare le occasioni
da fermo; oltre Morello penso anche a Nocentini e Zanetti tanto per
dirne alcuni".
Sei arrivato a Lucca accompagnato da grandi aspettative e, inutile negarlo, al momento non hanno trovato del tutto riscontro.
"Vero. Credo di essere partito bene in precampionato e anche a inizio
torneo con il Crotone poi ho avuto qualche guaio fisico e sono finito
fuori con il Pescara. Mi pare comunque che sto recuperando e credo che qualcosa di positivo si
sia visto già con il Castelnuovo, ma non sono certo ancora al massimo.
Va aggiunto che il momento è un po' così per tutta la squadra che non
riesce ad esprimersi ai massimi livelli. Indubbiamente, in queste
situazioni, anche i singoli finiscono per risentirne".
Qual è la stagione che ricordi con maggiore soddisfazione?
"Sicuramente quella a Grosseto, con nove gol (uno pure ai rossoneri
ndr) e una serie di partite davvero buone. Quella è stata una annata da
incorniciare per me. A Frosinone, invece, sono andato incontro ad
alcuni problemi fisici che mi hanno un po' condizionato".
La stagione è iniziata così-così per la Lucchese, la piazza è da
quasi venti anni che non vince nulla: siete consapevoli che non potete
sbagliare?
"Lo hai detto tu: non possiamo sbagliare. E' lampante, del resto
sono state create tutte le condizioni per far bene: l'allenatore di
provata bravura, la società che ci sta seguendo passo passo, con il
presidente in testa che fa sentire la sua presenza e il suo
incoraggiamento costante, una rosa di gente abituata a vincere.
L'obiettivo primario sono i play off. Non si dovessero raggiungere
sarebbe davvero un fallimento. Inutile girarci intorno".
A tuo giudizio un pregio e un difetto della Lucchese vista sinora.
"Parlerei piuttosto di situazioni contingenti e di possibilità
ancora inespresse. Nel contingente fatichiamo e siamo ancora lontani da
certi automatismi, dalla brillantezza e dalla intensità che il mister
ci chiede. Ma questa squadra, credetemi, ha tutto per fare bene".
E tu cosa puoi dare come valore aggiunto a questa squadra?
" Metto tutto quello che ho a disposizione della squadra: corsa,
tecnica e l' esperienza che mi sono fatto in carriera. Ma spero, per
dare il meglio di me stesso, di ritrovare la giusta condizione fisica".
Fabrizio Vincenti