Lucca in festa per Santa Croce: la forza delle tradizioni

13/09/2007 23:59

Oggi per Lucca non è un giorno qualsiasi, è la sua festa. Il giorno per antonomasia che tutta la città dedica a se stessa, più ancora della festività del santo patrono Paolino.

Anche noi che trattiamo di sport, ma che con orgoglio rivendichiamo le radici della lucchesità, e in nome di quella vi raccontiamo della squadra cittadina, intendiamo rendere omaggio alla città e al suo Volto Santo che da mille e trecento anni ormai è assurto a suo simbolo.

Lo facciamo anche per chi ci legge, magari dall'altro capo dell'Oceano - sono tanti quelli che già ci seguono da fuori d'Italia e spesso d'Europa - e che, come noi, ha Lucca nel cuore; per quelle Natio Lucensis che hanno portato la nostra storia, la nostra cultura, il nostro lavoro in ogni angolo del mondo. Anche stasera, in una città strapiena di persone e di lumini che le donano quel fascino unico, come quello che può avere una signora, magari matura, ma di una classe e di uno stile superbi, sono stati i nostri concittadini all'estero, rientrati a centinaia, a ricevere il maggior numero di applausi nel corteo che ha accompagnato il Volto Santo nella processione della Luminara da San Frediano alla cattedrale di San Martino. I loro vessilli si sono uniti a quelli delle parrocchie di tutta la provincia, a quelli del mondo del volontariato, dello sport, delle istituzioni, delle associazioni storiche in costume per un rito che è la sagra millenaria più antica dell'intero mondo cattolico. Suggestivi i fuochi che hanno, come da tradizione, concluso la serata. Quest'anno, per consentire di assistervi al maggior numero di persone possibile, sono stati posticipati di una mezzora.
Stasera Lucca era in festa, come suo stile una festa pacata, come sempre senza eccessi. Anche per questo è unica. Auguri, nostra cara Lucca.

Gazzetta Lucchese

 

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